Pubblicato in: Citazioni, versi

Tabacaria #4 – Álvaro de Campos

Ancora una parte di questa lunga poesia di Pessoa/de Campos, una parte che, come le altre che ho già riportato nel blog, mi piace particolarmente. Parla dei sogni

Il mondo è di chi nasce per conquistarlo
e non di chi sogna di conquistarlo, anche se ha ragione.

Ho sognato di più di quanto Napoleone non abbia realizzato.
Ho stretto al petto ipotetico più umanità di Cristo.
in segreto ho fatto filosofie che nessun Kant ha mai fatto.
Ma sono, e forse resterò sempre, quello della mansarda,
anche se non ci abito;
sarò sempre quello che non era fatto per questo;
sarò sempre soltanto quello che aveva qualità;
sarò sempre quello che si aspettò che gli aprissero la porta in una parete senza porta
e cantò la canzone dell’Infinito in un pollaio,
e sentì la voce di Dio in un pozzo tappato.
Credere in me? No, né in niente.

cover una sola moltitudine 1 ok


Pubblicato in: Citazioni, versi

Tabacaria #3 – Álvaro de Campos

Un’altra parte di questa lunga poesia di Pessoa/de Campos, una parte che, come le altre che ho già riportato nel blog, mi piace particolarmente.

Oggi sono vinto, come se sapessi la verità.
Oggi sono lucido, come se stessi per morire,
e non avessi altra fratellanza con le cose
che un commiato, e questa casa e questo lato della strada diventassero
la fila di vagoni di un treno, e una partenza fischiata
dal dentro della mia testa,
e una scossa dei miei nervi e uno scricchiolio di ossa nell’avvio.
Oggi sono perplesso come chi ha pensato, trovato e scordato.
Oggi sono diviso tra la lealtà che devo
alla Tabaccheria dirimpetto, come cosa reale dal di fuori,
e alla sensazione che tutto è sogno, come cosa reale dal di dentro.
Ho fallito in tutto.
Poiché non ho fatto nessun proposito, forse tutto era niente.

cover una sola moltitudine 1 ok

 

Pubblicato in: Citazioni, versi

Tabacaria #0 – Álvaro de Campos

Ho scoperto che quelle che credevo due diverse poesie di Pessoa (più precisamente del suo eteronimo Álvaro de Campos), sono in realtà parti di un’unica poesia, più lunga e, a mio parere, incredibilmente bella, il cui titolo è Tabacaria, ovvero Tabaccheria.

Il mio errore era dovuto al fatto che avevo letto quei versi nel libro di Tabucchi L’automobile, la nostalgia e l’infinito, in cui erano citati, non nel volume che raccoglie con le altre poesie anche questa (Una sola moltitudine, volume I).

Questi i link agli articoli (a cui ho cambiato titolo): Tabacaria #1 e Tabacaria #2

Cito in questo articolo l’inizio della poesia:

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo.

(la traduzione dal portoghese è di Maria José de Lancastre e Antonio Tabucchi)

cover una sola moltitudine 1 ok

 

 

Pubblicato in: Citazioni, Libri

Tabacaria #2 – Álvaro de Campos

Questi versi di Fernando Pessoa (ovvero del suo eteronimo Álvaro de Campos) è raccolta in Una sola moltitudine, volume I e citata in L’automobile, la nostalgia e l’infinito di Antonio Tabucchi.

Si potrebbe dedurre che secondo Pessoa l’umanità non sia l’unica intelligenza nell’Universo, ma anche che l’Universo stesso non abbia poi molto significato.

In tutti i casi la trovo molto bella.

Madrid insegne

Tabacaria

Ma il padrone della Tabaccheria si è fatto sulla porta e vi è rimasto.
Lo guardo col disagio che dà la testa girata a metà
e col disagio che dà l’animo quando ha per metà intuito.
Lui morirà e io morirò.
Lui lascerà l’insegna, io lascerò dei versi.
A un certo momento morirà anche l’insegna, e anche i versi.
Poi morirà la strada dove fu l’insegna
e la lingua in cui furono scritti i versi.
Infine morirà il pianeta ruotante in cui tutto ciò avvenne.
In altri satelliti di altri sistemi, qualcosa simile a gente
continuerà a fare cose come versi e a vivere sotto cose come insegne,
sempre una cosa di fronte all’altra,
sempre una cosa inutile quanto l’altra,
sempre l’impossibile stupido quanto il reale,
sempre il mistero del fondo, certo come il sonno del mistero della superficie,
sempre questo o sempre un’altra cosa, oppure né l’una cosa né l’altra.

 

 

Pubblicato in: Citazioni, Libri

Tabacaria #1 – Álvaro de Campos

Álvaro de Campos, uno degli eteronimi di Fernando Pessoa, ingegnere e poeta decadente, futurista, avanguardista e nichilista scrisse fra le altre la poesia Tabacaria, raccolta in Una sola moltitudine, volume I; questi versi sono citati in L’automobile, la nostalgia e l’infinito di Antonio Tabucchi.

cane in spiaggia

Ho fatto di me quanto non ho saputo,
e quanto potevo fare di me non l’ho fatto.
Il domino che ho indossato era sbagliato.
Mi hanno subito riconosciuto per chi non ero, e non l’ho smentito, e mi sono perso.
Quando ho voluto togliermi la maschera,
era attaccata al mio viso.
Quando l’ho tolta e mi sono visto allo specchio,
ero già invecchiato.
Ero ubriaco, non sapevo indossare il domino che non mi ero tolto.
Ho buttato via la maschera e ho dormito nel guardaroba
come un cane tollerato dalla gestione
perché è inoffensivo,
e voglio scrivere questa storia per provare che sono sublime.