Segnalo la pubblicazione di un nuovo libro di Marco Lupis, giornalista di cui ho letto e apprezzato “Il male inutile”, “I cannibali di Mao” e “Hong-kong: Racconto di una città sospesa”. Il libro, edito da Rubbettino, è disponibile sia in formato cartaceo che come ebook.
Questa la presentazione dell’editore
“Ombre cinesi sull’Italia” di Marco Lupis è il libro-rivelazione sulle molteplici strategie attraverso le quali La Cina, nell’ultimo decennio, ha cercato e continua a cercare – spesso con successo – di infiltrare la realtà del nostro paese, attraverso un’opera silente di condizionamento e di influenza messa in atto tra i politici, gli accademici e il mondo dei Media.
Ma l’indagine del libro va più in là di così, ed esplora anche i lati più oscuri della presenza poco evidente ma influente della criminalità organizzata cinese in Italia, che ormai opera a 360 gradi nel tessuto illegale italiano: dall’attività delle famigerate Triadi nella gestione della tratta di esseri umani, nella prostituzione e nella droga, fino ad infiltrarsi con successo nel mondo della finanza, delle professioni e degli appalti.
Dopo quasi tre decenni trascorsi da giornalista esperto di Cina e corrispondente in Cina, Lupis conosce a fondo le strategie più raffinate che Il Dragone utilizza per condizionare a favore e secondo gli interessi del PCC, il Partito Comunista Cinese al potere ormai da settant’anni a Pechino, le realtà di molte nazioni nel Mondo, e soprattutto dell’Italia.
Non c’è infatti soltanto la Russia a utilizzare il web e i mezzi più raffinati e disparati per organizzare campagne di influenza contro Paesi ritenuti avversari o nemici. Una larga parte dell’info-sfera mondiale e italiana è inquinata da contenuti disinformativi made in China. Contenuti che vengono ripresi e diffusi da studiosi, agenzie di stampa e scrittori i quali – a una ricerca nemmeno troppo approfondita – rivelano legami a dir poco imbarazzanti col governo cinese.
In Italia, finora, le analisi sull’influenza del PCC sulla nostra realtà nazionale si sono focalizzate soprattutto sugli aspetti più evidenti e vistosi, ma guardando alle agenzie del Partito Comunista Cinese che interagiscono con i politici stranieri, anche italiani, si può capire la logica di cooptazione che sta dietro ad alcune espressioni pubbliche di allineamento con la Cina; fermo restando che più le operazioni di influenza sono nascoste, più sono efficaci. La diffusione sporadica della propaganda del PCC da parte di esponenti politici italiani di alto livello è il risultato dell’attività di cooptazione a lungo e breve termine svolta dalla Cina all’interno delle istituzioni democratiche italiane. Un delle tante realtà inquietanti ricostruite in Ombre cinesi sull’Italia.
La minaccia che il libro indaga e approfondisce è di quelle da non sottovalutare, se si pensi che – già nel novembre del 2020 – il Copasir, Comitato di controllo sui Servizi Segreti, lanciava l’allarme sui pericoli legati alla penetrazione cinese in molti settori della vita italiana: imprenditoriale, politico, istituzionale e anche nell’intelligence. Si trattava di un segnale forte, che però finisce quasi dimenticato, presto sepolto sotto le notizie sempre più allarmanti sulla pandemia di Coronavirus fino a quando, il 6 novembre 2023 – con quasi due mesi di anticipo sulla scadenza ufficiale – il nuovo governo di centrodestra decide l’uscita dal contestatissimo protocollo della Nuova Via della Seta, firmato nel 2019 dal precedente governo Conte, che aveva tra l’altro messo l’Italia nella scomoda posizione di unico tra i paesi del G7 ad averlo sottoscritto.
Ombre cinesi sull’Italia ricostruisce la storia, le modalità e le dinamiche della silenziosa ma costante penetrazione della Cina nel nostro paese, con particolare riferimento all’ultimo decennio e cerca di dare una risposta a una domanda che si fa sempre più urgente: riusciremo a controllare le mire espansionistiche di Pechino?
Marco Lupis, giornalista, inviato di guerra, fotoreporter e scrittore, è stato – a partire dal 1995 – il corrispondente da Hong Kong del quotidiano «La Repubblica», di altri Media italiani e della Rai.
Oggi è inviato e corrispondente di guerra per l’«Huffington Post» e per la Televisione pubblica Svizzera RSI. Ha pubblicato di recente “Hong Kong – Racconto di una città sospesa” (Il Mulino, 2021) e Cristo si è fermato a Shingo (Marlin, 2023) e per Rubbettino “Il male inutile” (2018) e “I cannibali di Mao” (2019), Premio “Città di Como” 2019 come Miglior libro di Giornalismo di viaggio dell’anno.