Pubblicato in: Citazioni, Libri

Viaggio al termine della notte – Louis-Ferdinand Céline * citazioni #5

(titolo originale “Voyage au bout de la nuit”; pubblicato nel 1952, edizione che sto leggendo del 2011; traduzione di Ernesto Ferrero)

Sulla guerra.

La poesia eroica conquista senza colpo ferire quelli che non vanno in guerra e meglio ancora quelli che la guerra sta arricchendo spaventosamente. Regolare.

Si perde la maggior parte della propria gioventù a colpi di goffaggini. Era chiaro che stava per abbandonarmi la beneamata, presto e per sempre. Non avevo ancora imparato che esistono due umanità molto diverse, quella dei ricchi e quella dei poveri. Mi ci son voluti, come a tanti, vent’anni e la guerra, per imparare a starmene nella mia categoria, a chiedere il prezzo delle cose e degli esseri prima di prenderli, e soprattutto prima di attaccarmici.

Loro non cercavano affatto di capire quel che capitava attorno a noi nella vita, capivano soltanto e a malapena che il normale delirio del mondo era cresciuto da qualche mese, in tali proporzioni che non si poteva più fondare la propria esistenza su alcunché di stabile.

Certi soldati ben dotati, a quel che avevo sentito raccontare, provavano quando si buttavano nella mischia, una specie di ebbrezza e persino una intensa voluttà. Quando da parte mia cercavo d’immaginare una voluttà di quel tipo particolarissimo, finivo per star male per otto giorni almeno. Mi sentivo così incapace di uccidere qualcuno, che era proprio meglio che ci rinunciassi e la finissi sùbito. Non che mi fosse mancata l’esperienza, avevano fatto di tutto per darmi il gusto, ma mi faceva difetto il talento. Mi ci sarebbe forse voluta un’iniziazione più lenta.

cover viaggio termine notte Celine

 

Pubblicato in: Uncategorized

JOSÈ SARAMAGO, SAGGIO SULLA LUCIDITÀ

Antonella Sacco

È regola invariabile del potere che, le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi.

(citazione da pagina 100)

Josè Saramago è uno degli scrittori che preferisco (bella forza direte, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 1998). Il Saggio sulla lucidità, a dispetto del titolo è un romanzo, una sorta di sequel di Cecità, altro libro stupendo, secondo me.

Come in Cecità in questo testo non vi sono nomi propri, né di luoghi né di persone: ho sempre ammirato molto la capacità di questo grande scrittore di raccontare un lunga storia così, senza aver bisogno di attribuire dei nomi per farsi capire ed evitando fastidiose ripetizioni. Intendiamoci, questo aspetto è solo uno dei tanti che ammiro. Un’altra caratteristica di Saramago è quella di non utilizzare alcun carattere come lineette, caporali, doppio apice per indicare i discorsi diretti: si…

View original post 138 altre parole

Pubblicato in: Fantascienza, Libri

Il cavaliere nero – Riccardo Pietrani – Impressioni di lettura

(Romanzo di fantascienza)

Decisamente inquietante, questo romanzo dal ritmo incalzante. E il fatto che i protagonisti siano persone qualunque, che potrebbero essere i tuoi vicini, rende la vicenda ancora più inquietante. (Infatti l’ambientazione è quasi familiare: la provincia italiana, per la precisione quella brianzola). In pochissimi giorni, complici due tempeste solari, su tutta la Terra la realtà quotidiana diventa un incubo e la lotta per la sopravvivenza diventa l’unico obiettivo, per raggiungere il quale è necessario scoprire cosa ha causato quell’assurda situazione. Ed è questo il compito che si trovano costretti ad assumere i protagonisti…

I personaggi sono ben dipinti, sono molto realistici come pure le loro emozioni e le loro reazioni allo sconvolgimento delle loro vite.

Molto bella anche la copertina, no trovate? È a cura di Abel Montero.

Il romanzo è disponibile su amazon in formato ebook e cartaceo. A questo link potete leggere anche l’intervista che ho fatto a Riccardo Pietrani un po’ di tempo fa.

cover cavaliere nero Pietrani

Questa la sinossi

14 giugno 2021

Una tempesta solare di forte intensità mette fuori uso quasi tutti i satelliti in orbita. Subito dopo, si diffondono segnalazioni di oggetti non identificati in cielo da varie parti del mondo.

16 giugno 2021

Il 10% circa della popolazione del pianeta viene colpita da una febbre altissima. La febbre dura poche ore e non lascia strascichi. La sua origine è ignota.

18 giugno 2021

Un secondo e imprevisto flare solare colpisce la Terra con una violenza devastante, distruggendo tutte le apparecchiature elettroniche. E’ l’inizio della fine.

Pubblicato in: Uncategorized

Almanacco: scrittori e poeti nati il 24 agosto

24 agosto: molti compleanni di scrittori

Antonella Sacco

Una data in cui sono nati molti scrittori di cui ho letto le opere, ma nessuna scrittrice.

Jorge Luis Borges (1899 – 1986), scrittore argentino.

Grandissimo, autore di racconti fantastici indimenticabili, uno dei miei preferiti è quello che si intitola “La biblioteca di Babele” dalla raccolta “Finzioni“. di lui potete leggere anche qualche citazione da “Elogio dell’ombra“.

Paulo Coelho (1947), scrittore brasiliano.

Di lui ho letto “L’alchimista“, ma non mi è piaciuto molto, l’ho trovato una sorta di favola piuttosto scontata.

Orson Scott Card (1951), scrittore statunitense.

È un famoso scrittore di fantascienza (Ciclo di Ender), ma di lui ho letto solo un manuale di scrittura creativa, diversi anni fa: “I personaggi e il punto di vista“, di sicuro interessante.

Leo Ferré (1916 – 1993), scrittore, cantautore, poeta, anarchico monegasco.

Non ho letto le sue cose ma ascoltato le…

View original post 150 altre parole

Pubblicato in: Citazioni, Libri

Viaggio al termine della notte – Louis-Ferdinand Céline * citazioni #4

(titolo originale “Voyage au bout de la nuit”; pubblicato nel 1952, edizione che sto leggendo del 2011; traduzione di Ernesto Ferrero)

Qualche brano in cui il protagonista (Ferdinand Bardamu), non più al fronte perché convalescente, incontra una giovane donna, Lola d’America e ha con lei una relazione.

Il suo corpo era per me una gioia che non finiva mai. Non ne avevo mai basta di percorrerlo, quel corpo americano. A dire il vero ero un gran maiale. Lo restai.

Il più delle volte ci si trovava in un caffè lì vicino. I feriti sempre più numerosi zoppicavano per le strade, spesso sciamannati. Per aiutarli si organizzavano delle collette, «Giornate» per questi, per quelli, e soprattutto per gli organizzatori delle «Giornate». Mentire, scopare, morire. Avevano appena proibito di tentare qualcos’altro. Si mentiva con rabbia al di là dell’immaginabile, molto al di là del ridicolo e dell’assurdo, nei giornali, sui manifesti, a piedi, a cavallo, in vettura. Ci si erano messi tutti. Si faceva a chi mentiva molto più degli altri. Presto, non ci fu più verità in città.
Il poco che uno ci trovava nel 1914, adesso se ne vergognava. Tutto quel che toccavi era truccato, lo zucchero, gli aereoplani, i sandali, le marmellate, le foto; tutto quel che leggevi, inghiottivi, succhiavi, ammiravi, proclamavi, confutavi, difendevi, tutto quello non erano altro che fantasmi pieni d’odio, falsificazioni e mascherate. Perfino i traditori erano falsi. Il delirio di mentire e di credere ti si attacca come la rogna. La piccola Lola conosceva del francese solo poche frasi, ma tutte patriottiche: «On les aura!…», «Madelon, viens!…» C’era da piangere.

Il ci è riferito a Lola d’America

E poi la malinconia delle cose passate di moda la commuoveva. Ciascuno piange a suo modo il tempo che passa. Lola era con le mode morte che avvertiva il fuggire degli anni.

cover viaggio termine notte Celine