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Nebbia

Intonato alla stagione

Antonella Sacco

Nella nebbia la strada si intravede a malapena; la striscia bianca centrale s’infila per prima nella densa atmosfera e la seguono le due carreggiate, docili e nere. Oltre quel punto, oltre quella parete di fumo, cosa ci sarà mai? La consueta via, oppure un’altra? Un sentiero per le fate, che solo in queste sere di manifestano, oppure niente, l’assoluto niente?

Può nascondersi di tutto, in questa nebbia, perfino un altro Universo: perciò preferisco non avanzare per scoprirlo, ma restare qui, a immaginare.

nebbia


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“Lo specchio”, raccolta di racconti di Antonella Sacco, recensione di Daniela Domenici

La recensione di Daniela Domenici alla mia raccolta di racconti.
Grazie!

daniela e dintorni

lo specchio

27 racconti brevi e brevissimi, come tante istantanee. Racconti surreali, imprevedibili, ironici, fantastici, inquietanti ma sempre densi di emozioni. Racconti in cui ho sperimentato stili, tempi narrativi e punti di vista diversi fra loro per mostrare storie simili sotto varie angolature”: questa è la sinossi che Antonella Sacco ha scritto su Amazon per questa sua raccolta che ho appena finito di leggere con piacere e interesse.

Racconti che sono esattamente come li definisce l’autrice ma i due aggettivi che personalmente penso li caratterizzino meglio sono “surreali” e “inquietanti” e sicuramente molto densi di emozioni.

Alcuni sono brevi flash più che racconti, altri sono più lunghi e strutturati, i miei preferiti tra tutti sono “sull’autobus”, “luci della città”, “l’ascensore”, “la lettera”, “bestiacce” e “storie di paese” ma mi sono piaciuti tanto anche “la veglia”, “il pianoforte”, “autostrada”, “mostra di pittura”, “un cane stupido”, “telefonata”, “l’incipit”, “ingratitudine”, “fumo”, “overdose” e…

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#NevicanoLibri

Lettere AnimateVi segnalo l’iniziativa #NevicanoLibri.

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Queste le parole dei promotori:

“Abbiamo chiuso le liste per l’evento #NevicanoLibri e, da quanto è arrivato, si prospetta una promozione come non ne avete viste prima. Questi i numeri di #NevicanoLibri

13 editori e 30 autori self per un totale di 462 titoli. Un numero impressionante, oltre il doppio di quello totalizzato nel nostro precedente evento (#LaNotteBiancaDegliEbook).

Dunque, nei tre giorni di promozione che, vi ricordiamo, saranno dal 2 al 4 dicembre, i lettori avranno di che sbizzarrirsi fra i libri che troveranno in offerta e sarà, questa, una splendida occasione per fare dello shopping natalizio, pensando anche ai regali che potrete fare per donare gioia. In questi giorni, quelli che precedono l’inizio dell’evento, i blog letterari che partecipano a questa iniziativa, riuniti sotto la denominazione Blog Crossing (Gli Scrittori della Porta AccantoParliamo di LibriBooks Hunters Blog e Il Mondo dello Scrittore), metteranno a disposizione tutte le liste dei titoli che saranno posti in offerta nei tre giorni promozionali, già ora potete notare che alcuni si stanno preparando e molti libri risultano già scontati. Quindi, non perdetevi l’occasione, davvero ghiotta e, nel frattempo, fatevi una passeggiata fra le pagine di:

0111 Edizioni

13Lab Editore

Butterfly Edizioni

Delos Digital

Dunwich Edizioni

Echos Edizioni

Edizioni dEste

Edizioni Esordienti Ebook

I Sognatori Casa Editrice

Kipple Officina Libraria

Lettere Animate

Nativi Digitali Edizioni

Zenzero Edizioni

Vi ricordiamo che diversi libri verranno offerti in formato digitale, altri in cartaceo e, altri ancora, in entrambe le versioni. I blogger che volessero condividere con noi l’iniziativa, siano così cortesi da inserire l‘hashtag #NevicanoLibri e di segnalare il link all’articolo nella pagina facebook Blog Crossing.”

Tra gli ebook in promozione anche tre dei miei romanzi: La grande menzogna, Piangere non serve e Fantasmi in bottiglia.


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Riflessione #2

Verità, che bella parola. Un racconto sulla verità, questo sì che mi piacerebbe scriverlo. Sulla verità lo scriverei per amore, non per forza. La verità sta nascosta dentro il bicchiere con l’acqua che tengo accanto a me sul tavolino. Si ripara là dentro, come un’ombra impaurita, ma la verità non ha paura: sta nascosta soltanto perché per vederla occorre volerla vedere. Non basta girare lo sguardo qua e là, non basta avere occhi. In questo modo si può vedere la superficie, non il profondo.

Ma allora in superficie non c’è verità? C’è anche lì, ma bisogna guardare due volte, una non basta.

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Tre brevi storie con delitto e altri 9 racconti

In questo ebook ho riunito dodici racconti brevi e brevissimi che ruotano intorno al tema della morte, spesso violenta. Il tono è prevalentemente drammatico, ma non mancano accenti ironici e surreali, che sono caratteristici della mia scrittura.

copertina TRE

Qui di seguito alcuni estratti.

L’uomo le indicò una strada in cui girare, poi un’altra. Le mostrava le vie da prendere solo con un cenno della mano, dopo l’ordine di partire non aveva più aperto bocca. Chi era? Sbirciò verso di lui. Lo aveva appena intravisto, nella penombra del tramonto ormai quasi trascorso. Né giovane né vecchio, né bello né brutto. Un uomo come tanti, di quelli che se ti passano accanto sul marciapiedi neppure te ne accorgi. Nel suo aspetto nessuna traccia lasciava intuire chi fosse, da che cosa fuggisse. Aveva commesso un reato o era una vittima? Era disposto a usare la pistola contro di lei? L’aveva minacciata per indurla a partire, ma avrebbe sparato se lei non avesse obbedito?

(da “Fuga”)

Un uomo con le mani sporche. Anche i vestiti sono macchiati. Uccide con un coltello. Un colpo e poi un altro e un altro ancora. È per questo che c’è tanto sangue. Dappertutto.
Il coltello affonda nel petto. Ne esce sangue. Estrae il coltello e lo affonda nella pancia. E poi ancora nello stomaco, nella pancia, decine di volte. Facile. Facilissimo, dopo il primo colpo.
Si ferma ansimando. Affaticato.
Ripone in tasca il coltello e si piega sul corpo scivolato a terra, fra vecchie scatole di cartone e bottiglie vuote. Rifiuto tra i rifiuti. Il sangue ha inzuppato la camicia e scende sull’asfalto. Lui lo guarda affascinato.

(da “Libero, finalmente “)

Iniziò a scattare foto: dettagli, scena d’insieme, il corpo. Era bella, ma aveva qualcosa che lo turbava. Si guardò intorno alla ricerca di indizi sentendosi come il suo eroe, Philip Marlowe. Finalmente gli si presentava l’occasione di dar prova del suo acume: avrebbe scoperto l’assassino e si sarebbe fatto conoscere. La sua carriera di investigatore avrebbe avuto una svolta decisiva. Verso l’alto, ovviamente.

(da “Una giornata no“)

Questa prigionia mi fa tornare alla mente i libri che divoravo da ragazzo, in cui gli eroi superavano prove e difficoltà di ogni genere e i cattivi soccombevano sempre. Quei cavalieri popolavano la mia fantasia, ed ero con loro quando fuggivano dalle segrete in cui il nemico li aveva gettati, quando si battevano in duello per salvare la fanciulla del cuore o l’amico ferito, quando cavalcavano. Li ammiravo con tutto me stesso, e sognavo di diventare come loro. Invece sono un funzionario di banca a pochi anni dalla pensione, e loro un lontano ricordo che questa assurda situazione, chissà perché, ha evocato.

(da “Impossibile“)


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Libri letti nel mese di Novembre 2015, #4

Altri due libri letti in questo mese.

L’ombra dello scorpione, Stephen King

(titolo originale The stand, trad. Bruno Amato – Adriana Dell’Orto)

Un romanzo di oltre 900 pagine, a tratti, per me, un po’ noioso. Trovo che contenga diversi dei temi trattati solitamente da King (almeno relativamente ai libri che ho letto di questo scrittore): un personaggio-demone che rappresenta il Male, un evento drammatico che costringe un gruppo di persone a trovare un modo di sopravvivere dopo che la normalità è stata spazzata via, personaggi con il dono della preveggenza. Insomma, un romanzo kinghiano a tutti gli effetti, sul quale potete leggere ulteriori riflessioni in questo articolo.

Il ballo, Irène Némirovsky

(titolo originale Le bal, trad. Margherita Belardetti)

Un romanzo breve, che offre sostanzialmente la descrizione di due personaggi, madre e figlia, e di uno spaccato di una certa società. Una coppia di nuovi ricchi ha una figlia quattordicenne che, come tutte le adolescenti. si sente da un lato in gabbia e dall’altro trascurata dai genitori, soprattutto dalla madre, che le rimprovera continuamente qualcosa. Un giorno i genitori decidono di dare un ballo per invitare le persone conosciute da quando sono diventati ricchi, con l’intento di ufficializzare in questo modo in loro ingresso in un certo tipo di ceto sociale, e Antoinette, la figlia, viene incaricata di scrivere gli indirizzi sulle buste dei biglietti di invito; non le sarà però concesso di assistere al ballo, nemmeno per pochi minuti. La proibizione suscita la rabbia e il rimpianto della ragazza e quando, per caso, le capita la possibilità di vendicarsi, la coglie. Non dico altro sulla trama, che, mi sembra, come ho già scritto, più che altro il pretesto per descrivere le dinamiche fra i personaggi e disegnare uno schizzo su una certa classe sociale, obiettivo raggiunto grazie anche a una scrittura lucida e immagini nitide.

 

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Giovanni Papini, Firenze, Ponte Vecchio

Graffiante Papini.

territori del '900

Firenze - Ponte Vecchio - 2015 - 07 - 09 - DSCF0119 Firenze – Ponte Vecchio

Se torno a casa dal Ponte Vecchio – di sera – mi par d’entare a un tratto in una scorciatoia che meni al paradiso. (Del paradiso, almeno, come se lo figurano le ragazze dell’Impruneta e le spose di Sancasciano). Da tutte e due le parti gli ori e gli argenti covati dalle perettine elettriche rischiarano il mio cammino coi loro fulgori d’occasione. I raggi solari dell’oro e i riflessi ghiacciati dell’argento feriscono rapidamente i vetri delle automobili, gli occhi dei forestieri, i campanelli delle biciclette, le stelle dei soldati. Un incrocio di luci, una zuffa di scintille, una gara di splendori occupa e riempe lo stretto corridodio di fuoco vivo e morto. Gli orefici, in fondo alle botteghine vuote, di nanzi a’ banchi verdi, seggono calmi e beati come se quella ricchezza fosse lì per il loro piacere. Anche il lastrico sembra più prezioso che nell’altre…

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Almanacco: scrittrici e scrittori nati il 24 novembre

molti compleanni, oggi…

Antonella Sacco

Laurence Sterne

(1713 – 1768), scrittore britannico.
Ricordi di scuola, letteratura inglese al liceo: “Pamela”.

Carlo Collodi

(1826 – 1890), scrittore italiano.
Collodi uguale “Pinocchio”, naturalmente affermare questo è riduttivo, Collodi non è solo Pinocchio. Ad ogni modo io di suo ho letto solo questo libro. Riporto qui sotto il famoso e indimenticabile incipit, nel quale si capisce come per scrivere una bella storia, una storia intrigante, non siano necessarie per forza re e principi ma basta un semplice e – apparentemente – umile pezzo di legno. Quello che conta è la bravura di chi tiene la penna in mano o, ai giorni nostri, di chi digita lettere e parole e frasi sulla tastiera.

C’era una volta…
Un re!” diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di…

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