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Le fiabe di Miss Frances, Antonella Sacco

e, ovviamente, rebloggo…

Iris e Periplo Review

Le fiabe di Miss FrancesLe fiabe di Miss Frances by Antonella Sacco

My rating: 5 of 5 stars

Un buon libro di fiabe, scritte da una autrice italiana che a me piace molto.
Lo stile di queste fiabe rimane sul classico anche se con una spinta di originalità e modernità.
Le ho apprezzate anche non avendo bambini in casa a cui leggerle, ma ottime sia per grandi che per piccini.
La scrittura è molto semplice e pulita, per qualche ora vieni trasportato in mondi diversi e fantasiosi.
Comprendono anche il primo capitolo di altri due romanzi per ragazzi, che hanno già stuzzicato la mia curiosità!
Complimenti!

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Questo libro di fiabe lo trovate qui:

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Sotto i venti di Nettuno – Fred Vargas * Impressioni di lettura

(titolo originale Sous le vents de Neptune, 2004; traduzione di Yasmina Melaouah, 2005)

cover sotto i venti di Nettuno

Un serial killer riemerge dal passato del commissario Adamsberg, e lo condiziona al punto di renderlo sospettabile e sospettato di omicidio, durante un viaggio di istruzione in Quebec, per uno stage sul DNA con i colleghi della Gendarmeria Reale del Canada.

Raccontare qualcosa della trama non mi pare una buona idea, trattandosi di un giallo. Posso però dirvi che il cammino verso la soluzione procede lentamente, leggere questo libro è un po’ come centellinare un bicchierino di liquore. Un gustoso liquore.

La piacevolezza della lettura è data, a mio parere, in buona misura dei personaggi e dal modo di descriverli dell’autrice. Oltre ai consueti colleghi e collaboratori di Adamsberg, fra i quali in questo romanzo spiccano Danglard e il tenente Violette Retancourt, si fanno notare e apprezzare uno dei quebecchesi, Sanscartier, e due anziane donne, Clémentine, amica di Adamsberg, e Josette, amica di Clémentine, un’acheressa (nel romanzo viene usato questo termine come femminile di acker) anziana ma agguerrita.

Una nota di colore è data dal linguaggio parlato dai poliziotti canadesi, che, a quanto pare, è molto diverso dal francese di Francia; non so se la traduzione sia fedele all’originale o cerchi soprattutto di rendere il tono e il modo, comunque vi propongo un paio di brevi brani.

Nel primo il sovrintendente capo dei canadesi, Laliberté, parla con Ademsberg.

«Per essere un commissario capo, non ti metti molto smart. Vi lasciano vestire così, a Parigi?»
«A Parigi la polizia non è l’esercito.»
«Non ti sclerotizzare. Io non ho la porta di servizio e parlo senza rigirarci. Meglio che tu lo sappia. Ti vedi quegli edifici? È la GRC, ed è lì che stiamo » disse frenando.

Nel secondo il dialogo è fra Sanscartier e Adamsberg, che gli ha raccontato dell’assassino che sta cercando. Come si può notare, per i francesi non sempre è facile capire i colleghi del Quebec.

«Comunque,» disse il sergente annuendo, «certo punto, metterai il dito nella torcitrice con quel tuo diavolo. Stai in campana, se mi permetti. Ce ne sarà pieno di gente dell’osti che dirà che tu hai fatto il giro della ruota panoramica.»
«Cioè?»
«Che dirà che sogni a colori, insomma, che ti manca qualche rotella.»
«Ah, questo l’hanno già detto, Sanscartier.»
«Allora taciti la bocca e non darglielo da pensare. Ma nel libro mio io dico che sei un fegataccio e sei nel giustissimo. Cerca il tuo maledetto demonio e intanto che lo acchiappi per la collottola, stai inosservato.»


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Matria

doveroso ricordare

Lunanuvola's Blog

Attorno al 1943, quasi metà dei membri della Resistenza italiana al nazifascismo erano donne: 105.000 su 250.000. I numeri ufficiali dicono che in 4.600 furono arrestate, 2.750 deportate nei campi di concentramento tedeschi e 623 giustiziate da fascisti o nazisti. A guerra finita, 17 partigiane ricevettero la medaglia d’oro al valore.

pistoia partigiane

L’Europa occidentale non aveva mai testimoniato in precedenza un coinvolgimento così vasto di donne in un movimento di opposizione al totalitarismo, in special modo trattandosi dell’Italia – un paese profondamente patriarcale in cui ci si aspetta ancor oggi che le donne rispondano a ristretti e inferiori ruoli di genere. Le donne della Resistenza italiana non hanno lottato solo per la democrazia e la pace ma per la loro stessa indipendenza, rompendo tutti gli stereotipi tradizionali e religiosi a cui si chiedeva loro di rispondere.

Oggi è il 25 aprile, la festa della nostra libertà, e io ricordo chi mi…

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CHIEDI SCUSA – romanzo per ragazzi – ebook

Un nuovo romanzo per ragazzi dai 9 ai 12 anni circa.
Un romanzo in cui l’amicizia, la lealtà e il rispetto sono i valori principali
Una storia di ragazze e ragazzi che frequentano l’ultimo anno della scuola primaria, la quinta.
Una storia come tante. Forse. O forse non proprio come tante. Forse questa storia è un po’ speciale…

I protagonisti:

Alice: una ragazzina che ama leggere e studiare, detesta i soprusi ed è amica di una libraia, Olga.

Lapo: un po’ imbranato, oggetto degli scherzi, a volte cattivi, di alcuni compagni; ha una sorellina e un cane bassotto.

Bisk: il bassotto di Lapo.cover CHIEDI SCUSA

Ruggero: il bulletto della classe.

Emilio: un nuovo compagno di classe che viene da un’altra città, gioca a calcio come un campione ma nasconde un segreto.

Olga: la libraia, con la sua specialissima Libroteca.

E poi: le compagne e i compagni, la maestra, il maestro, una donna molto ricca…

Sinossi

Chiedi scusa” è soprattutto una storia di amicizia.

È l’inizio dell’anno scolastico e in quinta B arriva Emilio, un nuovo alunno. È simpatico e gioca a calcio come un campione: diventa presto molto popolare. La cosa non piace a Ruggero, il bulletto della classe, che, comunque, si finge suo amico e cerca di coinvolgerlo negli scherzi che si diverte a giocare a Lapo, un compagno amante del disegno e un po’ imbranato negli sport. A difendere Lapo c’è però Alice, una ragazzina che ama leggere e detesta i soprusi e le ingiustizie, molto amica di Olga, proprietaria di una libreria davvero speciale, la Libroteca.

Emilio non stringe una vera amicizia con nessuno dei compagni, perché ha un segreto che non vuole rivelare. Un susseguirsi di eventi, fra cui lo smarrimento del bassotto di Lapo e un piccolo furto, cambierà molte cose in classe e non solo, e porterà alla luce il segreto di Emilio.

 

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Forgotten times: il seme della corruzione – Maddalena Cioce * Segnalazione

Segnalo l’uscita di questo romanzo fantasy paranormale, di Maddalena Cioce. Si tratta del secondo e conclusivo episodio di “Forgotten times” (il primo è “La redenzione dei dannati”) ma può essere letto in modo indipendente. Al momento è disponibile in ebook, ma presto lo sarà anche in formato cartaceo.

Layout 1

Qui una breve citazione:

Enoch e la ragazza si studiarono per attimi che parvero loro eterni. Lui non aveva smesso di squadrarla con lo stesso sguardo inquietante e apparentemente inspiegabile del primo momento in cui l’aveva scorsa, mentre lei non si rendeva conto di cosa stesse succedendo, anche se continuava a sentirsi strana da quando i loro occhi si erano incrociati per la prima volta.

«Angélique…» ripeté lui, avanzando di un passo con una mano tesa verso di lei. La giovane indietreggiò, impaurita, ma fu fermata dal muro del vicolo cieco in cui si trovavano. Quello in cui l’avevano intrappolata i figli dei membri della borghesia, intenzionati a liberarsi di lei una volta per tutte. Il solo pensiero la fece tremare, ed Enoch interpretò il gesto come paura nei suoi confronti. Era sporco e trasandato, con il volto bruciato dal sole e la barba lunga di quasi venti giorni, non era improbabile che suscitasse tali reazioni nel prossimo. Si fermò, in imbarazzo, e non disse più nulla.

«Come sapete il mio nome? Chi siete? Non vi ho mai visto da queste parti» si costrinse invece a dire lei, sempre più a disagio.

«Tu non sai… certo, è normale… come ho potuto solo pensare… perdonami, il mio nome è Enoch» evase la prima domanda, farfugliando frasi che la fanciulla giudicò incoerenti.

La giovane non indagò oltre. «Enoch? Che nome insolito… come il figlio di Caino nella Bibbia?»

L’uomo impallidì. La stessa risposta, due ere differenti. «Sì…» disse solamente, facendo calare un silenzio imbarazzante tra di loro.

 

Sinossi

Il sogno d’amore di Lakit e Patricia, coronato dopo mille disavventure, viene tragicamente distrutto da un inspiegabile incendio e un naufragio. Morto il marito, Patricia si ritrova a dover dipendere dal cognato Enoch, ormai diventato umano. Tra vecchie conoscenze e nuovi incontri, dilemmi irrisolvibili e decisioni problematiche, il susseguirsi di vicende porterà i protagonisti a scoprire cosa si nasconde nell’oscurità e nel loro stesso cuore. I vampiri si sono estinti, eppure un altro pericolo incombe minaccioso sulla razza umana, fin dall’alba dei tempi. L’origine della corruzione è pronta fare la propria mossa.

L’autrice

Maddalena Cioce, scrittrice e blogger, è sposata e ha due bambini. Laureanda in Scienze dell’Educazione e della Formazione, si è dedicata alla sua famiglia prediligendo la scrittura fantastica. Oltre alla saga Forgotten Times, di cui La redenzione dei dannati è il primo episodio, ha auto-prodotto anche I sussurratori e Le cronache di Ériu. Apprezzata autrice self, è comparsa su Viva l’Italia Channel, intervistata da Christian Floris. 

 

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In biblioteca #27

Oggi ho riportato in biblioteca alcuni libri, ma tre di questi non li ho letti: “La cassa aperta. Un nuovo caso per Hercule Poirot”(Sophie Hannah, Agatha Christie) perché lo ha letto mia madre e ha trovato che avesse una conclusione insoddisfacente;Baker e Taylor Due gatti da biblioteca(Jan Louch con Lisa Rogak) perché non mi attirava più e “Caino” (Saramago) perché lo avevo già letto anche se non lo ricordavo (deprimente non ricordare queste cose).

Ho preso altri tre libri…

Una donna sulla strada – Charles Bukowski

Il buio oltre la siepe – Harper Lee

L’amica geniale – Elena Ferrante.