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Abrakadabra – Storia dell’avvenire – Antonio Ghislanzoni * impressioni di lettura #1

25 novembre, compleanno di Antonio Ghislanzoni, autore di “Abrakadabra”

Antonella Sacco

Antonio Ghislanzoninacque a Lecco nel 1824 e morì a Caprino Bergamasco nel 1893.
Sfuggito agli studi in seminario da giovane cantò come baritono per poi dedicarsi alla scrittura sia come romanziere che come autore di libretti d’opera che come redattore di vari giornali anche umoristici.
Fra gli oltre 60 libretti d’opera di cui è stato autore il più famoso è quello per “Aida” di Giuseppe Verdi.

Il romanzo “Abrakadabra – storia dell’avvenire”, pubblicato nel 1884, è definito di fantascienza, per la precisione fantascienza umoristica, e l’ho letto, qualche anno fa, mossa dalla curiosità di scoprire quale tipo di futuro si immaginava un intellettuale nel 1884.

La lettura non è molto fluida, la scrittura è ottocentesca, ma ho trovato delle idee interessanti e/o curiose.
Nel seguito la prima parte delle mie impressioni di lettura, i testi in corsivo sono citazioni dal romanzo.

Il romanzo in realtà è…

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Il silenzio della verità – Simona Liubicich * Impressioni di lettura

Patrizia, una giovane donna, felicemente sposata con un medico e con una figlia di cinque anni, torna ad abitare nel paese delle Dolomiti in cui ha vissuto da bambina. Quando aveva dodici anni si è persa insieme all’amica, Elisa, ed è stata ritrovata, sola e senza alcun ricordo di quanto avvenuto, dopo tre giorni.
Appena stabilita nel paese della sua infanzia, però, Patrizia inizia a soffrire di forti mal di testa e ad avere strane visioni collegate a quel passato di cui non ricorda niente. Quando tenta di scoprire dai paesani qualcosa su quanto successo a lei e a Elisa gli abitanti del paese si mostrano reticenti a darle le informazioni che chiede. Anche i suoi genitori, che si sono trasferiti in Versilia, che si recano a trovarla, sono molto reticenti sia in merito alla disgrazia che agli anni che l’hanno preceduta.
Patrizia non si arrende e, sfidando il rischio di essere considerata malata a causa delle sue visioni ma sostenuta dal marito, continua a ricercare la verità su quanto è accaduto fino a che non ci riesce.

Interrompo qui la sintesi della trama per non svelare niente che possa rovinare un’eventuale lettura.

Da quanto ho scritto si può evincere che si tratta di un romanzo thriller, a mio parere ben condotto e avvincente, anche se il finale sostanzialmente non mi ha sorpresa. Come ho già avuto modo di dire, una storia è come un viaggio: non conta solo la meta, ma la strada che si percorre per raggiungerla. A meno che la meta, ovvero il finale, non sia incongruente con il resto, ma non è questo il caso.
L’atmosfera si carica di mistero pagina dopo pagina, con le domande senza risposta di Patrizia e le poche notizie che qua e là riesce a trovare, nonostante tema che la verità possa rivelarle qualcosa di molto spiacevole anche su se stessa.
La protagonista è ben disegnata e così pure gli altri personaggi, primi fra tutti il marito e il commissario.

silenzio verità Liubicich

Sinossi

Italia, Dolomiti 1962-1985.

Un fatto inquietante sconvolge la pigra amenità di un paesino tra le Dolomiti al confine con l’Austria.
Due ragazzine del posto vengono date per disperse; solo una di loro — Patrizia Montaldo — viene ritrovata dopo tre giorni, in stato confusionale e con un’amnesia che durerà ventitré anni, fino a che i fantasmi del passato, forse reali presenze spiritiche, torneranno a chiedere giustizia svelando segreti inconfessabili e una verità sconcertante.

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Piccola favola di Natale – Silvana Sanna * Impressioni di lettura

Una favola davvero, delicata e dolce. Una favola che racconta come sarebbe bello che andassero le cose e come sarebbe bello se Babbo Natale esistesse davvero.

La protagonista, Adelina, è comunque molto realistica, sembra di vederla, alle prese con i suoi problemi quotidiani e con i suoi pensieri.

Dopo le prime pagine mi è stato abbastanza chiaro come si sarebbe svolto il racconto e come sarebbe finito, ma questo non ha tolto niente al piacere della lettura, perché quando una storia è ben narrata come la favola di Silvana Sanna il piacere sta nel leggerla non tanto nello scoprire come va a finire.

 

cover Sanna favola di Natale

Sinossi

Ma siete davvero sicuri che Babbo Natale non esiste? Chiedetelo ad Adelina e il racconto di ciò che le è accaduto proprio nei giorni che precedono la Festa più bella dell’anno magari vi convincerà che le leggende a volte possono diventare realtà. Basta crederci…
Una favola per bambini e ragazzi che piacerà anche agli adulti che ancora amano la magia del Natale.

 

 

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I miei ebook anche su store diversi da Amazon

Dal 2022 le mie storie sono disponibili solo su amazon.

Nelle ultime settimane ho pubblicato alcune delle mie storie su streetlib, oltre che su amazon, rendendo quindi possibile scaricarle in formato epub da vari altri store (fra cui IBS, Kobo, Apple).

Il percorso per pubblicare un testo con streetlib, a mio parere, è meno lineare di quello messo a punto da amazon, comunque sono arrivata in fondo.

Ecco qui sotto i link ai miei ebook

su IBS

su Apple

su Kobo

cover-agnes    EX BEST SELLER 2017   cover Fantasmi in bottiglia

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Chiedi scusa – il libro di carta

Di recente ho pubblicato anche la versione cartacea del mio romanzo per ragazzi “Chiedi scusa”, una storia che parla di amicizia, libri, bullismo.

cover CARTACEO chiedi scusa grigio 1

Qui una descrizione della Libroteca

La libreria di Olga non era molto grande, ma era in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Olga aveva acquistato la licenza dal precedente proprietario da una decina di anni e aveva trasformato completamente il locale. Per prima cosa aveva cambiato l’insegna in LIBROTECA; poi aveva acquistato da un rigattiere alcune vecchie librerie, le aveva restaurate e le aveva disposte nella stanza più interna (la Seconda Stanza), che aveva assunto così l’aspetto di un’antica biblioteca.

Olga aveva disposto in un angolo della stanza anche quattro poltroncine imbottite, recuperate da un robivecchi e rimesse a nuovo; su di esse i clienti potevano sedere e dare con calma e comodità un’occhiata ai libri. O perfino leggere.

Gli scaffali della Seconda Stanza ospitavano i classici e i libri da ragazzi; i ragazzi apprezzavano moltissimo l’arredamento suggestivo che li induceva ad abbandonarsi alla fantasia.

La Prima Stanza era dedicata solo ai libri da adulti: romanzi, saggi, guide, sistemati per genere e per autore; al piano inferiore c’era una specie di magazzino (la Stanza Di Sotto), dove trovavano posto gli scatoloni con i nuovi arrivi che aspettavano di essere messi in mostra.

Da qualche anno, inoltre, Olga aveva destinato un lungo ripiano a una mini biblioteca circolante e aveva aggiunto anche un servizio di scambio e compravendita di libri usati.

Insomma, nella Libroteca si poteva fare quasi qualunque cosa con i libri, purché non si mancasse loro di rispetto, e c’era un posto per tutto e per tutti. Le diverse “zone” erano indicate da appositi cartelli, in modo che chiunque potesse trovare facilmente quello di cui aveva bisogno: L’Angolo Della Lettura o Lo Scaffale Del Prestito, piuttosto che Lo Scaffale Dello Scambio o L’Angolo Dell’Usato.




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Condivido tutto, ma proprio tutto. Grande Maria

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2 novembre 2019: “Milano, abusi sulla figlia minorenne, arrestato un uomo di 44 anni – Il racconto shock di una ragazzina: arrestato il compagno della madre”

Quest’uomo picchiava abitualmente la convivente sino a romperle naso e costole e danneggiarle la milza.

La figlia maggiore di costei, ora quattordicenne, ha subito assalti sessuali dal “patrigno” da quando ne aveva dodici.

La ragazzina nascondeva nell’armadio i fratelli più piccoli quando cominciavano i pestaggi diretti a sua madre. Se i bimbi infatti scoppiavano a piangere, l’uomo li infilava sotto la doccia fredda per farli smettere.

Uno dei fratellini è un neonato, l’unico a essere figlio del 44enne: alla visita medica è risultato in astinenza da sostanze stupefacenti. Pare che l’uomo costringesse la compagna ad assumerle durante la gravidanza.

L’individuo in questione ha un procedimento penale in corso per minacce al giudice che aveva deciso di togliere il neonato ai genitori. Nel 2015 era…

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Agnes – il libro di carta

In questi giorni ho pubblicato anche la versione cartacea del mio romanzo breve Agnes.

cover-agnes

Posso tornare ai miei ricordi, ma non ne sono contenta, non è qualcosa su cui amo indugiare, non più. Non adesso che la ferita, ormai, somiglia (anche se non lo è e non lo sarà mai) a una cicatrice. Non adesso, che questo incontro con Agnes e Claude sembra chiamarmi verso qualcosa di nuovo, vincendo le mie resistenze ai cambiamenti. Un’attrazione, in certo senso, sia pure pacata e quieta come la vecchiaia. Che poi la vecchiaia non è affatto quieta: con le sue ansie, paure, fragilità e la sensazione della morte che si fa sempre più vicina… Da un lato è come se la consapevolezza che la fine è dietro l’angolo (anche se la fine, in realtà, è dietro l’angolo a qualunque età) ammantasse tutto di un velo attraverso cui ogni cosa si mostra nella sua futilità, inutilità e indifferenza, dall’altro è come se inducesse al carpe diem, almeno una volta o almeno un’altra volta, spronando a fare qualcosa che valga la pena di essere fatto.