Un pensiero da “Il mestiere di vivere”, il diario di Cesare Pavese, che mi trova d’accordo, anche se in realtà leggere non è (per me) solo questo: la lettura apre nuove prospettive e finestre sul mondo, sia interiore che esterno.
1938
3 dicembre
Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.