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Il mestiere di vivere – Cesare Pavese * citazione #17

Due brevissimi pensieri da “Il mestiere di vivere”, il diario di Cesare Pavese. Sul secondo sono particolarmente d’accordo.

1942

30 agosto (a Gressoney)

Amore è desiderio di conoscenza.

4 settembre (a Gressoney)

Si desidera fare un’opera che stupisca per primi noi stessi. (cfr 4 maggio)

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AMNESIA – Marialuisa Moro * Segnalazione

Segnalo la pubblicazione del nuovo ebook di Marialuisa Moro, Amnesia”. È il settimo thriller della serie norvegese, il seguito de “L’isola del male”. A questo link potete leggere l’intervista che ho fatto a questa scrittrice, di cui ho letto e presentato molti romanzi. L’ebook è disponibile sullo store di amazon sia in fomato cartaceo sia in formato ebook anche con l’abbonamento kindle unlimited.

Sinossi

Svegliarsi dal coma in un letto di ospedale e non ricordare più nulla.

Nel sonno della memoria, non resta che riprendere a vivere sotto un’identità attribuita da altri e adeguarsi agli schemi stabiliti.

A oltre mille chilometri di distanza, un uomo emerge dalle nebbie dell’alcol e tenta di rimettere insieme i pezzi di due vite andate in frantumi. Ma i pezzi scottano e la verità brucia. Forse a volte l’oblio è preferibile alla presa di coscienza.

Altri articoli sui romanzi di Marialuisa Moro

L’elmo di odino: fiore di morte – Segnalazione

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Un piccolo scambio – Segnalazione

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Tarocchi – giallo lombardo bavarese – Recensione

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Il sanatorio (Detective Elin Warner, #1) – Sarah Pearse * Impressioni di lettura

(titolo originale “The Sanatorium”, 2020; traduzione di Laura Miccoli, edizione italiana digitale del 2021, Newton Compton editori)

Un thriller che, a mio parere, non rispetta le promesse.

La narrazione è al presente e questo rende la storia molto viva e trovo che la scelta sia stata particolarmente efficace. Purtroppo, per me, questo è il solo aspetto positivo del romanzo che, complessivamente, risulta deludente.

L’ambientazione, un lussuoso hotel letteralmente sperduto sulle Alpi svizzere in una zona a rischio di valanghe, sarebbe suggestiva e alienante quanto basta ma in certo modo non è valorizzata/sfruttata al meglio, salvo che per il fatto che le pessime condizioni meteorologiche impediscono alla polizia svizzera di raggiungere l’hotel e quindi di proteggere gli ospiti e i lavoratori che sono in balia di un assassino misterioso.

La protagonista è una detective inglese temporaneamente in congedo dopo un caso difficile che le ha causato problemi psicologici, Elin, che giunge nell’hotel per festeggiare il fidanzamento del fratello e che si trova coinvolta in prima persona negli eventi delittuosi che avvengono sotto i suoi occhi. Elin quindi indaga, essendo l’unica persona che può farlo, tenendosi parzialmente in contatto telefonico con la polizia svizzera, modificando più volte i suoi sospetti su chi può essere il colpevole. A me pare che non agisca con troppa logica o intuizione da investigatrice, forse i suoi trascorsi, sia familiari sia lavorativi, possono essere una giustificazione sufficiente, ma non l’ho trovata un personaggio convincente.

Anche il finale, certo la cosa più difficile da scrivere, o meglio la motivazione degli omicidi, mi è sembrata deludente (questo me l’aspettavo), per non parlare dell’epilogo che rimanda a un possibile seguito e a qualcosa di non concluso.

Insomma, non mi pare che la fama di cui si parla nella presentazione sulla vetrina di amazon sia così meritata.

Sinossi

Un lussuosissimo hotel ad alta quota sulle alpi svizzere è l’ultimo posto in cui Elin Warner vorrebbe trovarsi. Ma si è presa una pausa dal lavoro di detective, e così, quando riceve di punto in bianco l’invito a festeggiare il fidanzamento del fratello, non ha altra scelta che accettare.

Arrivata nel bel mezzo di una tempesta violentissima, Elin si sente subito nervosa: l’atteggiamento di suo fratello Isaac le sembra strano e c’è qualcosa in quell’hotel, completamente isolato, che le dà i brividi. Forse ha a che vedere con il fatto che prima della ristrutturazione fosse stato un sanatorio abbandonato…

Quando, la mattina dopo, gli invitati scoprono che Laure, la promessa sposa, è scomparsa senza lasciare traccia, il disagio di Elin cresce, mettendola davanti a domande che non avrebbe mai voluto porsi. Suo fratello ha qualcosa a che fare con la sparizione della fidanzata?

La neve caduta blocca l’accesso all’hotel e il panico comincia a diffondersi tra gli ospiti. Nessuno si è ancora reso conto che un’altra donna è scomparsa. Ed è l’unica che avrebbe potuto avvertirli del pericolo…

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Il mestiere di vivere – Cesare Pavese * citazione #16

Ancora due considerazioni da “Il mestiere di vivere”, il diario di Cesare Pavese.

1942

28 gennaio

Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla – ora soltanto – per la prima volta.

4 maggio

Nell’inquietudine e nello sforzo di scrivere, ciò che sostiene è la certezza che nella pagina resta qualcosa di non detto.