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Appuntamento a mezzanotte – Karen Swan * Impressioni di lettura

(Titolo originale “Midnight in the Snow”, trad. Mariacristina Cesa; originale pubblicato nel 2021; edizione italiana da me letta Newton Compton editori del 2022)

Comincio con il dire che il titolo originale mi sembra più adatto, tanto per cambiare…

Appuntamento a mezzanotte” è il terzo romanzo che leggo di questa autrice e, per il momento, è quello che mi è piaciuto di più. (Gli altri sono “Una festa da sogno” e “Innamorarsi a Natale”)

Clover Phillips è una regista di documentari e ha appena vinto un importante premio, il BAFTA, per il film che racconta la storia di Cory Allbright, un famoso surfista, rimasto vittima di un incidente durante una gara. L’incidente è stato causato volontariamente da un altro atleta, Kit Foley, che ha poi vinto la gara e il campionato, per ritirarsi poi dal surf, abbandonato dagli sponsor, dai tifosi e dai colleghi a causa di quanto fatto ai danni di Cory. Clover, che durante il lungo periodo in cui ha lavorato al documentario su Cory è diventata amica di lui e della moglie Mia, detesta profondamente Foley, per quello che ha fatto. Quando si tratta di scegliere un nuovo soggetto per il prossimo documentario, però, la scelta di Clover cade proprio su Kit Foley, il cui nuovo sponsor l’ha contattata per proporle di parlare del passaggio dell’atleta dal surf allo snowboard. Clover ritiene che sia un’occasione per capire come sono andate veramente le cose, perché Cory non le ha raccontato tutto, affermando di non ricordarlo.

La regista e i suoi due amici e collaboratori, Johnny e Matty, raggiungono il paese nelle Alpi austriache dove Kit si sta allenando, insieme al fratello minore Beau e all’allenatore Ari.

Foley non è per niente contento di dover ospitare la troupe di Clover, considera la giovane donna una nemica, a causa del documentario su Cory in cui lui figura come il cattivo della storia.

La convivenza è quindi difficile e le riprese procedono anch’esse con lentezza.

C’è però qualche piccolo dettaglio ,che appare e poi subito scompare, nell’atteggiamento di Kit che fa dubitare che lui sia davvero cinico come sembra, ma nuovi fatti – apparentemente – confermano la pessima opinione che Clover, i suoi colleghi e il pubblico hanno di lui.

Naturalmente alla fine si scopre quello che il lettore sapeva fino dall’inizio e cioè che in fondo nella storia non c’è nessuno che sia “il cattivo” – e se c’è questi non è Kit – e che l’odio può essere invece amore…

Nonostante che fino dall’inizio a me sia sembrato eccessivo il fatto che Clover sia totalmente convinta della malvagità di Kit, anche perché del racconto dell’incidente di Cory ha sentito solo la versione di quest’ultimo, il romanzo mi è piaciuto molto e così pure i personaggi. La narrazione è intrigante e avvincente (ho letto alcune invece recensioni che definiscono il libro lento e prolisso) e i personaggi, soprattutto Kit, molto vivi. Anche nelle molte pagine in cui Kit è “fuori scena” la sua presenza incombe, è sempre lui al centro di tutto. É logico che lo sia, perché è il soggetto del documentario che sta preparando Clover, ma l’autrice è brava a tenerlo sempre al centro della narrazione, anche quando segue le vicende degli altri personaggi. Potrei descrivere Kit come magnetico, perché attira l’attenzione su di sé e la mantiene.

Sinossi

Clover Phillips ha raggiunto il successo come regista di documentari grazie al duro lavoro. Con infaticabile impegno intervista grandi campioni dello sport per farne un ritratto più umano, riuscendo così a suscitare empatia negli spettatori. Per lei, l’incontro con Kit Foley, uno snowboarder con alle spalle una carriera da surfista interrotta bruscamente, sembra proprio un segno del destino. Clover, infatti, intende convincere Kit a raccontare ciò che è realmente accaduto tra le onde il giorno in cui il suo acerrimo rivale si è infortunato gravemente, spingendolo ad abbandonare per sempre la tavola da surf.

Il problema è che Kit non ha alcuna intenzione di aprirsi e di raccontare la sua versione della storia: vuole essere lasciato in pace, con lo snowboard e le cime innevate delle montagne svizzere come unica compagnia. La sua fermezza, però, dovrà fare i conti con la determinazione di Clover, che non è disposta ad accettare un no come risposta. E chissà che i panorami mozzafiato non riescano a sciogliere il ghiaccio che si è formato intorno al cuore dell’affascinante e taciturno sportivo…

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