Questo articolo esce contemporaneamente su quattro blog:
Queste pagine, Ant Sacco, Chiacchiere e distintivo e Pagine sporche.
Cosa? E voi vorreste che noi scrivessimo un elenco di regole, di consigli, di programmi per gli scrittori che si auto-pubblicano? Una sorta di manifesto, insomma?
Ma vi rendete conto della difficoltà? Noi siamo semplicemente quattro autori self, come si dice, agli esordi. Che poi il limite spazio-temporale entro cui si collocano questi esordi è tutto ancora da definire.
Va bene, dai, ma noi quattro siamo anime semplici, professionalmente parlando, dedite al Self-Publishing con zelo e con costanza.
Altro che hobby: per un autore self l’auto-pubblicazione è una missione!
La buona volontà c’è ma quella non basta. Abbiamo esperienza, certo, l’affiniamo, la coltiviamo, la perfezioniamo.
Ma davvero vorreste da noi consigli?
Beh, come si dice: se davvero insistete, possiamo anche provarci.
Che poi, a dirla tutta, noi, proprio per questo senso che ci caratterizza, di dedizione al compito di eccellenza che il destino ci ha riservato, il Self-Publishing appunto, qualche regoletta l’avevamo già appuntata.
Non per essere immodesti, s’intende, ma avevamo immaginato che prima o poi un mezzo regolamentino sarebbe stato necessario. E dunque lo tenevamo riposto nello scantinato, da utilizzare all’occorrenza.
Inizialmente avevamo pensato ad un decalogo ma poi i suggerimenti hanno sforato il tetto massimo di dieci e così ci siamo allargati anche noi.
Queste sono le raccomandazioni che ci facciamo quotidianamente. Se vi va potete farne buon uso anche voi.
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Parlare male di altri scrittori non peggiora la loro reputazione, bensì la vostra.
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Scrivere recensioni di libri che avete letto è importante, fa capire come vi esprimete e mostra che siete interessati al lavoro degli altri.
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Leggere libri di altri e parlarne è la cosa più importante che possiate fare per aiutare la scena degli scrittori indipendenti.
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Sembrare uno scrittore professionista non è poi così importante; fondamentale è scrivere come un professionista.
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Curare la forma è il minimo che potete fare: evitate di pubblicare libri pieni di refusi ed errori.
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Essere rispettosi e gentili vi porterà più lontano piuttosto che adottare atteggiamenti presuntuosi e arroganti.
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Spesso le persone influenti (editori, blogger, giornalisti, ecc.) sono amiche tra di loro: conquista la stima di uno di loro e sarai stimato da tutti. Procurati l’inimicizia di uno e tutti ti inseriranno nella lista nera.
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La promozione attraverso vari media è importante. Regala qualche copia del tuo libro, anche in formato digitale.
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Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Goodreads non sono l’unico mezzo, o il più adatto, per farti conoscere. Se tutto il tuo piano promozionale è sui social, sei condannato all’anonimato.
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Cerca di aiutare i tuoi colleghi, spesso questo aiuto torna indietro.
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Continua a scrivere e a pubblicare.
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“Frequenta” la vita vera e traine ispirazione.
Concetta D’Orazio
Antonella Sacco
Roberto Bonfanti
Mario Pacchiarotti