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Fantasmi in bottiglia – il libro di carta

Ho pubblicato anche in versione cartacea questo mio romanzo per ragazzi.

cover Fantasmi in bottiglia
Qui sotto un breve estratto

Quando, finito di cenare, Vanessa tornò in camera per dedicarsi agli esercizi di aritmetica e leggere ancora una volta le pagine di scienze, ebbe appena il tempo di sedere alla scrivania e aprire il libro che un gemito, simile a quello che aveva sentito nel pomeriggio nella stanza delle lavatrici, la fece sussultare. Si guardò intorno circospetta, di qualunque cosa si trattasse non le piaceva l’idea che si fosse trasferito nella sua stanza. Sul piumone gallo oro vide una macchia più chiara, dalla forma allungata e dai contorni sinuosi, che non c’era mai stata.
Il lamento si ripeté e a Vanessa parve di distinguere una domanda: “Chi sono?”
È quello che vorrei sapere anch’io!” esclamò lei.
Al suono della sua voce quella specie di macchia sembrò agitarsi, poi divenne un po’ più brillante e subito dopo scomparve quasi del tutto. Vanessa allungò una mano verso il piumone: quel poco che restava della macchia sobbalzò e sparì sotto il letto. Lei si piegò per controllare: adesso c’era un’ombra chiara proprio lì, addossata al muro. Si stropicciò gli occhi, mentre le tornavano in mente le teorie sui fantasmi del professor Alarico Nerozzi di cui aveva letto il giorno prima, ma subito si chiese se stava sognando, con tutto quello che aveva in testa magari si era addormentata senza accorgersene e cominciò a darsi pizzicotti nell’intento di svegliarsi. Per quanto si facesse male, però, non succedeva niente: intorno a lei c’era la sua camera e il libro di scienze aperto sulla scrivania, non era un sogno.
Cosa sei?” chiese, rivolta all’ombra luminosa che guizzò, dando l’impressione di una persona che scatta in piedi, e, attraversando il materasso, comparve nuovamente sul copriletto.
Chi sei?” domandò ancora Vanessa.
Si udì una sorta di singhiozzo:
Non lo so.”
Poi l’ombra scivolò sul parquet, dove si allargò come fosse una pozza d’acqua.

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Fantasmi in bottiglia – anteprima amazon dell’ebook

Cliccando su “ANTEPRIMA GRATUITA” si può leggere l’inizio, quello messo a disposizione da amazon, del mio romanzo per ragazzi  “Fantasmi in bottiglia“, una storia di amicizia e solidarietà.

Il romanzo è disponibile in formato ebook su tutti gli store e in formato cartaceo solo su amazon.

 

 

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Fantasmi in bottiglia, romanzo per ragazzi

 

Pubblicando questo romanzo per ragazzi come ebook compio un esperimento che forse è destinato a fallire, perché sembra che i giovani preferiscano i libri di carta a quelli digitali.

Comunque, visto che sono una persona a cui piace sperimentare cose nuove, ci provo lo stesso.

cover Fantasmi in bottiglia

In questa storia si parla dell’amicizia fra un gruppo di fantasmi e alcune ragazzine di seconda e terza media. Mi interessa infatti sottolineare l’importanza dell’amicizia e come questa possa nascere ed essere forte anche fra esseri molto diversi fra loro.

Gli elementi fantastici (i fantasmi) si intrecciano con quelli reali (la scuola, un concorso musicale a cui partecipano le ragazze) e danno origine a una serie di avventure ironiche e divertenti.

Questa la trama in poche parole:

Alarico Nerozzi, uno scienziato specializzato in fisica, vuole catturare i fantasmi per studiarli, ma Vanessa e le sue amiche fanno di tutto per impedirglielo. Le ragazze sono delle musiciste in erba e si sono iscritte a un concorso musicale: la preparazione del brano che hanno scelto di eseguire e l’impegno per aiutare i fantasmi assorbono tutto il loro tempo libero e la loro inventiva.

Vi presento i tre personaggi principali:

Vanessa frequenta la seconda media, ha dodici anni, i capelli castani, gli occhi verdi e un sacco di interessi e di amici. Suona la chitarra.

Alarico Nerozzi è uno scienziato che studia i fantasmi e un modo per catturarli e tenerli prigionieri.

James-Trix è uno dei fantasmi; nella vita è stato un soldato, forse nel Seicento, forse prima o magari dopo, ma non parla mai della guerra.

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Almanacco: scrittrici e scrittori nati il 20 maggio

Pietro Bembo

(1470 – 1547), scrittore e grammatico italiano.
Ricordi di scuola.

Honoré de Balzac

(1799 – 1850), scrittore, drammaturgo e critico letterario francese.
Di lui ho letto molti anni fa “Papa Goriot”.

Hector Malot

(1830 – 1907), scrittore francese.
Di lui ho letto da bambina la riduzione di “Senza famiglia”.

Margery Allingham

(Ealing, 20 maggio 1904 – Colchester, 30 giugno 1966), scrittrice inglese.
Autrice di molti romanzi gialli, in diversi dei quali è presente il personaggio di Albert Campion. È conosciuta anche con lo pseudonimo Maxwell March.
Di lei ho letto “Fiori per il giudice” (e forse altre cose un bel po’ di tempo fa).

Mary Pope Osborne

(1949), scrittrice statunitense.
Autrice di libri per ragazzi, di lei ho letto per e con mia figlia alcune storie della serie “La magica casa sull’albero”.

Erri De Luca

(1950), scrittore, traduttore e poeta italiano.
Di lui ho letto anni fa “Non ora, non qui”.

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Almanacco: scrittrici e scrittori nati il giorno 1 aprile

Edmond Rostand

(1868 -1918), poeta e drammaturgo francese.
Ho visto in teatro “Cyrano de Bergerac”  e, mi pare, l’ho anche letto. Grande storia d’amore e celebrazione della parola.

Edgar Wallace

(1875 – 1918), scrittore, giornalista e drammaturgo britannico.
Di lui ho letto oltre trenta romanzi gialli. Seguono tutti un po’ lo stesso schema e in quasi tutti c’è anche una storia d’amore che si conclude felicemente.

Milan Kundera

(1929), scrittore, saggista e poeta ceco.
Di lui ho letto parecchi anni fa “L’insostenibile leggerezza dell’essere“, ne ricordo poco ma mi era piaciuto, anche se l’ho trovato lento. C’era anche un cane, mi pare.

Sandro Veronesi

(1959), scrittore italiano.
Di lui ho letto “Caos calmo“, che a tratti non mi è dispiaciuto e a tratti mi è sembrato prolisso, e “XY” che ho trovato un po’ pedante e farraginoso e la cui conclusione non mi è piaciuta affatto.

Beatrice Masini

(1962), traduttrice e scrittrice italiana.
Di lei ho letto alcuni libri per ragazzi fra cui mi sono piaciuti abbastanza “Se è una bambina” e “Bambini nel bosco“, il secondo mi pare più adatto agli adulti.

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Almanacco: scrittori nati il 28 febbraio

Walter Stone Tevis

(1928 –1984) ,scrittore statunitense.

Di lui ho letto il romanzo “La regina degli scacchi”, pubblicato in USA nel 1983 e ho visto i film tratti dai suoi romanzi: “Lo spaccone”, “L’uomo che cadde sulla terra” e “Il colore dei soldi”.

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Philip Reeve

(1966), scrittore e illustratore inglese.
Di lui ho letto due libri per ragazzi, di cui uno prevalentemente YA: “Freya delle lande di ghiaccio“. In questo romanzo (che è il secondo episodio di una saga, che inizia con “Macchine mortali“), fantasy-distopico, dimostra una notevole inventiva.

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Almanacco: scrittrici e scrittori nati il 21 gennaio

Charles Eric Maine

(1921 – 1981), scrittore inglese

Pseudonimo di David McIlwain. Ha lavorato per radio e TV inglesi sia come tecnico che come autore e ha pubblicato numerosi romanzi si fantascienza, firmando alcuni polizieschi con il nome di Richard Rayner e di Robert Wade.
Di lui ho letto “Il grande contagio”, che narra ciò che accade nelle varie nazioni dopo che un terribile virus si è diffuso a livello planetario.

cover il grande contagio Maine

Eva Ibbotson

(1925 – 2010), scrittrice inglese.
Ho letto di lei due libri per ragazzi: “Fantasmi da asporto” e “Passaggio segreto al binario 13”, mi sono piaciuti molto, li ho trovati ben scritti e originali.

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Almanacco: scrittrici nate il 15 gennaio

Sof’ja Vasil’evna Kovalevskaja

(1850 – 1891), matematica, attivista e scrittrice russa.
Di lei mi sono interessata in quanto è stata una matematica, allieva di uno dei grandi matematici dell’Ottocento, Karl Weierstrass, e come la maggior parte delle altre donne che si sono occupate di scienza è stata sempre osteggiata e ostacolata nei suoi studi e nella sua carriera a causa del sesso.
Ho letto il suo diario, “Memorie d’ìnfanzia”, in cui racconta appunto gli anni in cui era bambina, nella tenuta in Russia in cui abitava con la famiglia e prima di essere conquistata dalla Matematica.

Accarezzando l’idea di scrivere una storia su di lei per il momento ne ho solo fatto accennare qualcosa a Lidia, la protagonista del mio romanzo per ragazzi “Lidia, che detesta la Matematica”; riporto qui sotto il brano in questione.

(dialogo fra Lidia e l’amica Danila detta Dani; la Sophie a cui ci si riferisce con prima è Sophie Germain, matematica francese su cui sto scrivendo un racconto)

Dopo un po’ di anni c’è stata una nuova Sofja, questa volta russa.”
Non dirmi che anche lei studiava di nascosto.” Ha esclamato Dani.
Proprio così. E siccome il padre non voleva che andasse in Germania a proseguire gli studi, si sposò a diciotto anni, per potersi trasferire.”
Come si chiamava?”
Sofja Kovalevskaya.”
E in Germania riuscì a studiare?”
Sì, ma non le fu concesso di assistere ai corsi che si tenevano alla facoltà di Berlino; per fortuna Weierstrass, che era uno dei professori, si rese conto che Sofja era molto in gamba e le dette lezioni private. Dopo parecchi anni e parecchi lavori importanti finalmente ebbe una cattedra per insegnare analisi all’università di Stoccolma, ma morì poco dopo, aveva solo quarantun anni. Ha scritto anche dei romanzi e i suoi ricordi d’infanzia.”