Pubblicato in: Racconti

GUARIGIONE

Mentre ero in clinica a curarmi per la depressione uno dei pazienti ha tentato il suicidio. Nonostante gli sforzi non sono riusciti a tenere nascosta la cosa, il giorno dopo lo sapevamo tutti, anche se fingevamo di non saperlo. Ne parlavamo per accenni scambiandoci occhiate da congiurati. È stato allora che ho capito quale era la soluzione giusta per me: quel mio compagno con il suo atto mi aveva aiutato a risolvere i miei problemi. Lui, non i dottori con le loro chiacchiere. Lui, con il suo esempio. Però la sua esperienza mi dimostrava che non potevo farlo lì dentro, erano troppe le probabilità che riuscissero a salvarmi, come era accaduto a lui: dovevo uscire, tornare a casa.

Allora mi sono impegnato per assecondarli in tutti i modi, ho accettato qualunque medicina e qualunque colloquio, mi sono mostrato calmo, le mie crisi di disperazione si sono diradate fino quasi a scomparire e ridursi a pianto e poi a malinconia. In realtà non è stata proprio una finzione: il mio dolore è davvero molto diminuito da quando mi sono prefisso quel traguardo.

Inoltre ho avuto il tempo di riflettere per scegliere il modo migliore, anzi il più facile da attuare: abito all’ottavo piano, basterà che mi sporga un po’.

Mi hanno dimesso da due ore. Proprio ieri il mio compagno si è gettato giù dalle scale e ha battuto la testa, morendo sul colpo. Ce l’ha fatta. Ne sono stato contento per lui: sapendo quanto è essenziale per me avevo la misura del disastro che era stato per lui quel primo fallimento. Inoltre ho letto come un buon auspicio l’esito del suo gesto, così simile a quello che compirò io.

Ho lasciato la clinica con un animo ben più sereno di quando vi sono entrato.

In fondo chi mi ha consigliato il ricovero ha avuto ragione, mi sento davvero guarito.


Pubblicato in: Libri, Riflessioni

Libri letti nel mese di Luglio 2015

Ecco l’elenco dei libri letti in Luglio.

Il trono di spade, George R.R. Martin

(titolo originale A game of Thrones – Book one of a Song of Ice and Fire, trad. Sergio Altieri) Un romanzo che quasi tutti conoscono, come tale o in una sua forma derivata e di cui ho scritto qualcosa qui.

Omicidi all’ombra del Vaticano: i delitti delle catacombe, Flaminia Mancinelli

Un thriller che è molto di più di un’avvincente storia di delitti e indagini, è un racconto complesso e ben sviluppato, nonché ben scritto, che offre molteplici spunti di riflessione su argomenti importanti e talvolta difficili, trattati dall’autrice con chiarezza e con misura. A me è piaciuto molto, tanto che gli ho dedicato un intero articolo, questo.

Il giardino dei segreti, Kate Morton

(titolo originale The forgotten garden, trad. di Alessandra Emma Giagheddu) La storia di tre donne, legate da vincoli di parentela e appartenenti a tre diverse generazioni, un mistero legato alle origini di una di loro: un romanzo intrigante, in cui una delle protagoniste scrive fiabe che, per mezzo di simboli, raccontano molto delle sue vicende. Dall’Australia alla Cornovaglia, alla ricerca della verità, nascosta, forse, in un cottage ricevuto in eredità dalla nonna e nel suo giardino. Ho letto questo libro incuriosita dalla recensione pubblicata sul blog thelarkandtheplunge e il romanzo non mi ha delusa.

Trascrivo un breve passaggio, sulla scrittura, perché lo condivido. (da pag.349)

Anzi, più scriveva e più le idee le si affollavano in testa premendo per uscire. Non sapeva se i suoi racconti fossero belli ma in realtà non le importava molto. Erano suoi, e il fatto di metterli per iscritto in un certo senso li rendeva veri. I personaggi che nascevano nella sua mente, una volta trasferiti sulla pagina, diventavano audaci e assumevano vezzi che lei non sospettava, dicevano cose di cui lei non era al corrente, adottavano comportamenti imprevedibili.

Il grande inverno, George R.R. Martin

(titolo originale A game of Thrones – Book one of a Song of Ice and Fire, trad. Sergio Altieri) Il secondo episodio della famosa saga. Bevuto in due-tre giorni. Ne ho scritto qualcosa qui.

Il canto della balena, Corrado Sobrero

Un romanzo che sembra una favola, una leggenda ma che ha più livelli di lettura. Una scrittura dal ritmo musicale, originale e molto poetica ma al tempo stesso immediata. Un testo che si legge tutto d’un fiato e a cui ho dedicato questo articolo.

Wandering among the stars – Vagabondando fra le stelle, Wirton Arvel

Una raccolta di poesie sui temi universali, come la Poesia stessa, l’Amore, la Morte, proposte al lettore insieme a brevi brani in prosa che talvolta spiegano le motivazioni dell’autore e talvolta approfondiscono gli argomenti trattati. Il risultato è una sorta di racconto e al tempo stesso un insieme di riflessioni sul significato della vita che personalmente ho trovato in buona parte condivisibili. Un testo piacevole e anche profondo, ma mai pedante né noioso; un testo dalla forma originale per un’esperienza di lettura interessante, che vale la pena fare.
L’edizione bilingue, fornendo la possibilità di leggere il testo anche in inglese, si rivela utile per il lettore italiano che vuole esercitarsi in questa lingua (e viceversa per quello di lingua inglese).

Kafra il magnifico: caccia al mago, Mala Spina

Raccontato in terza persona ma dal punto di visto di Jelicho, un simpatico furfante di mezza età, cacciatore di taglie e mercenario, che associazioni di suoi simili e guardie vorrebbero morto. Come altri (troppi) anche Jelicho si mette sulle tracce di Kafra, una sorta di mago seduttore e, ovviamente, imbroglione, con una strana facoltà: sembra non morire mai. Il racconto è ben scritto, l’ambientazione ben disegnata; la storia avvincente e tratteggiata con ironia.

In prima persona singolare, Cristiana Pivari

Buoni racconti, una panoramica di personaggi alla ricerca di se stessi, una ricerca che ciascuno fa a suo modo e con mezzi diversi. La scrittura è fluida, il linguaggio si adatta ai vari personaggi, che sono tutti ben descritti e ben caratterizzati psicologicamente.

Amanda, Giovanni Rispo

Una seduta spiritica libera Madame Belard, uno spirito malvagio in grado di possedere il corpo e comandare la volontà di una ragazza, costringendola a uccidere. Sulle tracce della ragazza la polizia e una medium che vorrebbe aiutarla e che ha già incontrato Madame Belard. Si tratta del primo episodio di una saga e i punti che alla fine del romanzo restano in sospeso sono, ovviamente, molti. La scrittura è un po’ acerba, alcune parti andrebbero a mio parere maggiormente approfondite.

Post concluso, Luglio è finito.

 

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Cookie Law: E’ arrivato il widget ufficiale per WordPress e si chiama EU Cookie Law Banner

Articolo interessante e utile di TOXNETLAB.COM

Pile of chocolate chip cookies isolated on white background

Qualcosa si è mosso e parlo di Cookie Law e WordPress, finalmente è uscito il widget ufficiale per essere in regola con le specifiche volute dalla Cookie Law. Il widget si chiama EU Cookie Law Banner. 

CONFIGURARE EU COOKIE LAW BANNER

La prima cosa da fare è andare su Aspetto ==> Widget e poi scegliere il widget di nome EU Cookie Law Banner. Una volta definito dove posizionarlo iniziamo a configurarlo. La schermata che vi trovate davanti è la seguente.

widget cookie law

Il primo passo da definire è decidere quando far scomparire il banner:

  • Dopo aver cliccato il pulsante Chiudi
  • Dopo aver scrollato la pagina
  • Dopo un tempo definito da noi

Il passo successivo è quello di definire il testo del banner e questo dipende dal tipo di cookie che utilizzate sul vostro blog, cookie tecnico, di profilazione o di terze parti. Dopo aver definito il testo definiamo l’aspetto grafico se averlo chiaro o scuro…

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Pubblicato in: Libri, Racconti

PECORE CON GLI SCARPONI, #14

Il girasole

Laura imboccò lo svincolo per l’autostrada verso il mare e si trovò davanti una lunga coda. Tanto per cambiare. Ogni volta che decideva di muoversi il traffico sembrava volerla indurre a desistere. Forse sceglieva sempre il momento sbagliato. Forse non era adatta per viaggiare.

Si guardò intorno per scoprire se fosse possibile tornare indietro benché sapesse che non lo era, almeno non in quel punto: da lì poteva solo proseguire e sperare che, nel piazzale antistante al casello, ci fosse spazio per tentare un’inversione di marcia. Manovra pericolosa con tutte quelle auto ma meglio il rischio che rimanere in fila per chissà quanto.

A un tratto qualcosa attrasse la sua attenzione: sul ciglio della strada, fra l’asfalto e la barriera fonoassorbente che delimitava il raccordo, era cresciuto un girasole. Uno solo, ed era eretto, con il fiore rivolto verso di lei, nella direzione del sole. Laura si perse nell’ammirazione di quella tenacia, o forse era coraggio o magari incoscienza da parte della pianta e non pensò più di tornare indietro. Almeno per quel giorno.

 

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George R.R. Martin, Il trono di spade

Incuriosita dal gran parlare che si fa di questa saga, fra telefilm, giochi e quiz (tutte cose che ho ignorato), ho preso in prestito in biblioteca il primo volume (sono stata fortunata, di solito mi capita un episodio intermedio).

La storia mi ha presa subito. Il mondo costruito da R.R. Martin, per quanto complesso, si è materializzato intorno a me e i tanti personaggi hanno preso vita. Forse la magia è scoppiata perché si tratta di un genere avventuroso che mi è sempre piaciuto ed echeggia molto le letture che ho amato di più nell’infanzia e adolescenza (penso a Scott, i cui romanzi mi sembrano i più simili, ma anche a Salgari e a Dumas).
Insomma, le oltre 400 pagine sono filate via veloci, in un soffio, e il pensiero che si tratta solo del primo libro di una lunga serie è davvero piacevole perché significa che potrò immergermi nelle vicende inventate da Martin ancora a lungo.

Forse, proseguendo la lettura, cambierò idea, ma al momento i miei personaggi preferiti sono, oltre ai meta-lupi con in testa Spettro:
Arya Stark, nella quale mi sarei totalmente immedesimata da bambina (ero un maschiaccio) e Jon Snow;
la principessa Daenerys Targaryen e Brandon Stark.

È impossibile, inoltre, non prediligere Ned Stark, emblema dell’onore e dell’onestà, ma i personaggi che ho indicato mi affascinano di più, forse perché sono tutti giovani e devono/possono ancora forgiare la loro vita, anche se ho la sensazione che nel loro carattere e nel loro modo di essere in questo primo libro sia già scritto il loro destino.

Di sicuro in molti avete letto questo romanzo, volete farmi sapere la vostra opinione? (Escludendo anticipazioni sugli altri episodi, naturalmente…)