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Mr Gwin – Alessandro Baricco * Impressioni di lettura

Un romanzo che ha come protagonista uno scrittore: un tema che mi intriga (non per nulla ho scritto anch’io un romanzo e vari racconti che hanno come protagonista uno scrittore). Di solito non ho molto feeling con i libri di Baricco, ma questo mi è piaciuto. Vuoi perché appunto parla di uno scrittore, vuoi per la storia in sé.

Jasper Gwin è uno scrittore inglese, vive a Londra e ha al suo attivo diversi romanzi di successo. Un giorno scrive un articolo per un giornale, alla fine del quale dichiara che non pubblicherà altri libri. Il suo agente pensa a una trovata pubblicitaria, ma lui è convinto di quanto ha affermato. Cerca però “qualcosa da fare” e dopo aver visto una mostra di quadri, decide di fare dei ritratti. Ritratti scritti, non dipinti.

Così predispone un ambiente che ritiene adatto e, dopo una prova con un’impiegata del suo agente, trova dei clienti a cui fare il ritratto a pagamento. La ragazza, Rebecca, diviene la sua assistente e si occupa di tutti gli aspetti amministrativi e dei rapporti con i clienti.

È decisamente qualcosa di particolare l’idea di “scrivere ritratti”, che non sono destinati a un pubblico ma restano al solo cliente, come qualcosa di esclusivo fra il ritrattista e il modello.

Come sono questi ritratti, almeno alcuni, si scopre alla fine, ovvero lo scopre Rebecca e con lei il lettore.

Il riassunto della trama, o meglio della sua prima parte, è questo.

C’è anche una sorta di mistero, che del resto in qualche modo aleggia fino dall’inizio della storia.

Come ho scritto il romanzo mi è piaciuto, mi sono piaciuti i due protagonisti, Mr Gwin e Rebecca, il rapporto che si crea fra loro e il modo che ha Mr Gwin di approcciarsi ai ritratti. Ho trovato il tutto piuttosto originale, lo stile e la scrittura piacevoli.

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