Pubblicato in: Libri

Il turista – Massimo Carlotto * impressioni di lettura

(pubblicato nel 2016)

I romanzi di Carlotto lasciano spesso l’amaro in bocca, perché, anche se di solito il cattivo ha la peggio, la vittoria dei buoni è solo parziale e magari è ottenuta a un prezzo troppo alto. Questo, direi, perché si tratta di storie realistiche, ambientate in quella che è la realtà o, comunque, in una finzione molto simile alla realtà, che tutto è fuorché rosa.

Il turista” è più amaro degli altri libri che ho letto di questo autore, la vicenda narrata è cruda e crudele, non vi sono scene che schiariscono, almeno temporaneamente, il nero che pervade l’intero libro.

Il turista è un serial killer astuto e camaleontico che uccide le sue vittime in varie città d’Europa; la sua strada si incrocia con quella di un’organizzazione di assassini; a cercare di contrastare questa organizzazione, fra gli altri, Pietro Sambo, ex commissario di polizia, che si trova più volte a dover scendere a patti con la propria coscienza.

Un noir molto nero che non lascia nemmeno uno spiraglio di speranza, perché anche i difensori della legge alla fine non sono poi molto meglio di coloro che devono combattere.

Non ho trovato la trama molto avvincente, non c’è una vera e propria indagine, è più il racconto di una sorta di sfida a chi meglio riuscirà a fregare l’altro.

I protagonisti sono il serial killer e l’ex commissario, e anche fra loro, ovviamente, si svolge una sfida.

il turista Carlotto

 

Pubblicato in: Libri

Polizia – Jo Nesbø

(titolo originale Politi – trad. Eva Kampmann; pubblicato nel 2013)

Parlare di questo romanzo senza fare spoiler è davvero difficile. Sia con riferimento alla “serie” di libri che hanno come protagonista Harry Hole, sia con riferimento alla vicenda narrata.
Le morti di poliziotti (e non solo) sono davvero tante e durante lo svolgimento della trama i sospetti si appuntano via via ora su questo ora su quello: di certo le opzioni non mancano, fra personaggi corrotti o instabili psichicamente. L’intreccio è complesso e ben gestito, alla fine tutto viene spiegato, tutto o quasi: immagino che sia per dare il “la” a un nuovo episodio. Un thriller d’azione e con parecchia suspense, che, nonostante le quasi 650 pagine) si vuole leggere il più possibile in fretta per sapere “come va a finire” scena per scena e l’intero romanzo.
Mi è piaciuto.

 

Dalla quarta di copertina:

Un serial killer ha preso di mira il corpo di polizia di Oslo. Qualcuno sta uccidendo gli agenti in modo brutale. Qualcuno di cui si fidano. Cos’altro deve succedere perché Harry Hole si decida a intervenire? Ammesso che sia ancora vivo.


Pubblicato in: Libri

Omicidi all’ombra del Vaticano: i delitti delle catacombe , Flaminia Mancinelli

È possibile raccontare di un serial killer o di una setta che scatena la sua follia omicida in un luogo familiare e vicino, come Roma, piuttosto che in una metropoli d’oltre oceano? È possibile scrivere una storia credibile e nello stesso tempo avvincente in cui le vittime vengono trovate nelle catacombe e le indagini vengono svolte da un Nucleo di carabinieri? È possibile: per leggere un romanzo così basta sfogliare, virtualmente s’intende, l’ebook di Flaminia Mancinelli.

cover Omicidi di FPM
Leggendo “Omicidi all’ombra del Vaticano ci si rende conto che non si tratta solo di un thriller ma di un romanzo completo. Nel lettore, infatti, alla curiosità di scoprire chi è l’assassino e cosa lo spinge a uccidere, si accende subito l’interesse per gli sviluppi dei rapporti fra i diversi personaggi, che non sono mai scontati e che hanno tutti tratti e comportamenti molto reali, come persone che potremmo incontrare, e come persone vere hanno problemi, dubbi, insicurezze, antipatie, debolezze.
Dopo il ritrovamento della prima vittima i carabinieri, guidati dal tenete Serra, iniziano la ricerca del pluriomicida in una corsa contro il tempo, nella speranza di evitare altre uccisioni; vengono ascoltati testimoni, ricercati indizi, studiati i referti del medico legale e degli esperti della Scientifica, ipotesi vengono discusse e scartate, in un ritmo sempre più serrato, fino alla svolta finale che porta alla soluzione del caso.
Il romanzo, ben scritto, è davvero intrigante: le vicende del tenente Serra e dei suoi collaboratori nonché della sua fidanzata, un’indipendente francese di nome Marion, tengono viva l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

L’autrice ha promesso che pubblicherà altri romanzi con gli stessi protagonisti e questo ci fa decisamente piacere.

Questa che segue è la recensione al romanzo che ho pubblicato su Amazon
Chi come me ama i romanzi gialli non può non leggere e apprezzare questo di Flaminia Mancinelli. Chi non li predilige potrebbe fare un’eccezione e sono sicura che non si pentirebbe.
Un racconto complesso, in cui la vicenda poliziesca si intreccia in modo naturale con le vicende personali dei protagonisti, con le loro riflessioni, problemi, rapporti; il filo principale, cioè l’indagine, non viene comunque mai perso di vista e il ritmo della narrazione, come dev’essere, diviene via via sempre più incalzante fino alla svolta finale. Tutti i personaggi, prima che personaggi di fiction, sono persone, molto reali. 
Ma “Omicidi all’ombra del Vaticano” non è solo un thriller avvincente, è una storia ben sviluppata e ben scritta che offre molteplici spunti di riflessione su argomenti importanti e talvolta difficili, trattati dall’autrice con chiarezza e con misura.
I miei complimenti all’autrice.
 

Pubblicato in: Almanacco, Libri

Almanacco: scrittrici e scrittori nati il 24 dicembre

James Hadley Chase

(1906 – 1985), scrittore britannico.
Ho letto alcuni dei suoi noir. Ne ricordo soprattutto uno, “Eva”, triste.

Franco Lucentini

(1920 -2002), scrittore italiano.
Di lui ho letto “La donna della domenica”, scritto insieme a Fruttero.

Mary Higgins Clark

(1927), scrittrice statunitense.
Di lei ho letto molti romanzi, in quasi tutti l’assassino è uno psicopatico, serial killer. Alla fine un po’ ripetitivi.

Stephanie Meyer

(1973), scrittrice statunitense.
Ho letto il suo “Twilight”, solo il primo episodio. Migliore del film che ho trovato molto noioso. Originale l’idea di vampiri buoni, ma complessivamente non mi ha entusiasmata.