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Polizia – Jo Nesbø

(titolo originale Politi – trad. Eva Kampmann; pubblicato nel 2013)

Parlare di questo romanzo senza fare spoiler è davvero difficile. Sia con riferimento alla “serie” di libri che hanno come protagonista Harry Hole, sia con riferimento alla vicenda narrata.
Le morti di poliziotti (e non solo) sono davvero tante e durante lo svolgimento della trama i sospetti si appuntano via via ora su questo ora su quello: di certo le opzioni non mancano, fra personaggi corrotti o instabili psichicamente. L’intreccio è complesso e ben gestito, alla fine tutto viene spiegato, tutto o quasi: immagino che sia per dare il “la” a un nuovo episodio. Un thriller d’azione e con parecchia suspense, che, nonostante le quasi 650 pagine) si vuole leggere il più possibile in fretta per sapere “come va a finire” scena per scena e l’intero romanzo.
Mi è piaciuto.

 

Dalla quarta di copertina:

Un serial killer ha preso di mira il corpo di polizia di Oslo. Qualcuno sta uccidendo gli agenti in modo brutale. Qualcuno di cui si fidano. Cos’altro deve succedere perché Harry Hole si decida a intervenire? Ammesso che sia ancora vivo.


Pubblicato in: Almanacco

Almanacco: scrittori nati il 29 marzo

Jo Nesbø

(1960), scrittore norvegese.
Di lui ho letto 6 romanzi con protagonista Harry Hole, fra questi i miei preferiti sono “La stella del diavolo” e “L’uomo di neve” e “Lo spettro”. Sono tutti piuttosto amari, perché in fondo, anche se di solito il colpevole paga, c’è quasi sempre qualcuno che ha fatto del male e che invece non paga. Più di recente “Polizia” e “Nemesi“. Ho letto anche “Il cacciatore di teste”, un giallo di cui è stata fatta anche la trasposizione cinematografica.