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Ruga dopo ruga – Claudia Graziani – Segnalazione

È con grande piacere che segnalo la pubblicazione, il giorno 3 settembre 2020, del romanzoRuga dopo ruga” di Claudia Graziani. È il primo pubblicato da questa scrittrice, ed è in formato cartaceo, per i tipi di Porto Seguro Editore.

Questa la quarta di copertina
Ktabejin è un’isola polinesiana abitata da un popolo di lontana discendenza Maori, che ha sviluppato un civiltà pacifista, fondata su una religione sciamanica. I suoi abitanti portano un nome il cui significato fa da totem per la direzione della loro vita e comunicano più con il corpo che con le parole. Ranjji però si sente diversa dalla sua gente, come se osservasse lo svolgersi della loro vita in disparte. Il ritorno dei colonizzatori inglesi le darà un fondamentale impulso a ricordare un trauma del suo passato, dal quale ha avuto origine il Dolore che spesso le attanaglia le viscere. Attraversando questo Dolore la ragazza compirà il percorso al quale è destinata, per cercare di liberare il suo spirito, proprio come le tartarughe che emergono dalla sabbia e superano mille rischi per raggiungere l’Oceano.

Un romanzo sul coraggio, sulla necessità di affrontare le proprie ferite e aprirsi all’altro per cambiare, crescere ed essere più liberi.

L’autrice
Claudia Graziani è insegnante di scuola primaria, appassionata di didattica, di letteratura, di musica corale e di culture straniere. Recensisce libri per il sito Sololibri.net e “Ruga dopo ruga” è il suo primo romanzo.

È possibile ordinare il romanzo su amazon.

cover Claudia Graziani Ruga dopo ruga

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Il buio oltre la siepe – Harper Lee * citazione

(Titolo originale “To kill a mockingbird”, Traduzione di Amalia D’Agostino Schanzer; originale pubblicato nel 1960; edizione italiana da me letta del 2010)

Si tratta di un romanzo molto famoso, da cui è stato tratto un altrettanto famoso film. Io non avevo letto il romanzo né visto il film. Negli ultimi anni, dopo l’uscita del sequel ”Va’, metti una sentinella”, si è ripreso a parlare del romanzo e quando l’ho visto in biblioteca ho pensato che fosse il caso di leggerlo.

Cover Buio oltre la siepe

Sono circa a metà e devo dire che è davvero il caso di leggerlo.

Uno dei protagonisti, Atticus Finch, avvocato e padre della narratrice, una bambina di soprannome Scout, è, a mio parere, la persona che si vorrebbe avere come amico, padre, fratello, compagno. Almeno per quanto risulta fino alla metà del romano, poi vi saprò dire per il seguito.

Tanto per farvi capire cosa intendo ecco cosa dice ai figli, Scout e il fratello di lei, Jem, di qualche anno più grande, a proposito di un’anziana vicina che criticava sempre lui e i bambini. La vicina, malata, prendeva la morfina per alleviare i dolori; alla fine però decide di smettere di prenderla par morire libera da quella dipendenza.

«Sì, era una signora. Aveva le sue idee, sulle cose, idee molto diverse dalle mie, forse. Figliolo, ti ho detto che anche se tu non avessi perso la testa, quel giorno, ti avrei mandato ugualmente a casa sua. Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede. La signora Dubose ha vinto. È morta come voleva morire, senza essere schiava né degli uomini né delle cose. Era la persona più coraggiosa che io abbia conosciuto.»

Che ve ne pare? Ce ne vorrebbero, vero, di persone così?