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Storie su scrittori e scrittura

Mi hanno detto che agli editori non piace pubblicare romanzi con scrittori come protagonisti.
Io, invece, li leggo volentieri. E ne scrivo anche.

Perché mi piace leggerli? Credo che sia perché spesso nella storia c’è un’ulteriore storia, che è quella che sta scrivendo, vorrebbe scrivere o ha scritto lo scrittore protagonista. Non sempre è così, talvolta il fatto che il personaggio sia un autore non ha lo scopo di puntare i riflettori sulla scrittura e la storia si svolge seguendo altre vie.

la grande menzogna

Perché ho scritto romanzi e racconti su scrittori e scrittrici? In questo caso la risposta è più difficile. L’idea per una storia, sia essa breve o lunga, nasce di solito all’improvviso, dal nulla o da una parola o frase udita, da un’immagine vista, da un’altra storia o fatto accaduto. Non tutte le idee che vengono accolte nella mia mente diventano storie. Vuoi per il tempo che manca, vuoi perché non le sento abbastanza per costruirci intorno un racconto.
Così, il fatto che abbia pubblicato due romanzi e diversi racconti su scrittori e scrittura dipende in primo luogo dal caso, o, più facilmente, dal mio subconscio che dapprima mi suggerisce uno spunto e poi la spinta per svilupparlo. In sintesi, intendo dire, che non ho scelto a priori di scrivere di scrittori, ma fra i personaggi che ho accolto e di cui ho narrato le storie, diversi erano scrittori.

Fra i romanzi che trattano di scrittori o scrittura ho letto:

La verità sul caso Harry Quebert” di Joel Dicker

La pazza di casadi Rosa Montero

L’arte di correre” di Murakami Haruki

L’informazione” di Martin Amis

Il ghost writer” di Robert Harris

Notizie sull’autore” di John Colapinto.

I miei romanzi sull’argomento sono “Lo scrittore e la valigia delle illusioni” e “La grande menzogna”.

E voi, conoscete altri romanzi su scrittori? Vi va di aggiungerli alla mia lista?

Pubblicato in: Almanacco, Libri

Almanacco: scrittori nati il 12 gennaio

Charles Perrault

(1928 – 1703), scrittore francese.
Le fiabe, no?

Jack London

(1876 – 1916), scrittore statunitense.
Ho letto “Il richiamo della foresta”, molto bello anche se mi indignano moltissimo le crudeltà degli uomini verso i cani che vi sono descritte e una riduzione da ragazzi di “Zanna Bianca”.

Haruki Murakami

(1949), scrittore giapponese.
Di lui ho letto parecchi romanzi e mi sono piaciuti tutti, anche se in certo senso a tratti. È di sicuro un maestro delle parole. Forse il mio preferito è “Kafka sulla spiaggia”, ma anche “Norwegian wood”; in alcuni casi la fine della storia mi è sembrata poco in linea con la storia stessa, forse troppo semplice rispetto alla complessità della storia; ma probabilmente era proprio l’intenzione di Murakami. Ho apprezzato anche “L’arte di correre”, un racconto autobiografico in cui parla dell’allenamento per la maratona in parallelo con la scrittura.
A questo link una citazione da “Nel segno della pecora”.

Sergio Bertoni

Scrittore self, autore di testi interessanti e ben scritti. Ho letto quasi tutti i suoi ebook e sul blog potete trovare lintervista e le mie impressioni di lettura di Delitti misteriosi, Provaci e sei morto, Paride Passacantando, L’intruso e di La crisi delle certezze e dei canoni comportamentali in: “CANDIDA” di George Bernard Shaw.

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