Ecco l’elenco dei libri letti in Agosto.
Delitto ideale, Luigi Capuana
Si tratta di una raccolta di tredici racconti, il primo dei quali dà il titolo alla raccolta stessa. Interessanti, soprattutto come finestra su un passato neanche tanto lontano. Alcune informazioni in più in questo post.
Spider, Patrick McGrath
(titolo originale Spider, trad. Alberto Cristofori)
Un romanzo che racconta la storia di una follia e del dramma interiore vissuto dal protagonista, appunto affetto da paranoia. Narrato in prima persona immerge il lettore nella memoria, nelle esperienze, nelle sensazioni e nelle paure del protagonista, che lentamente e con fatica cerca di ricordare il suo passato. Un romanzo terribile, che mostra anche la solitudine e l’incomunicabilità in cui si trovano le persone che soffrono di disturbi psichiatrici tanto gravi come questo personaggio di McGrath.
Qui sotto tre brevi citazioni, che ritengo abbastanza indicative del tono dell’intero romanzo.
Se mai avete tenuto un diario, saprete che certe sere è quasi impossibile buttare giù anche una sola frase, mentre altre volte le parole fluiscono sulla carta ora dopo ora finché non si è svuotati, e allora si ha l’impressione non di aver scritto, ma di essere stati scritti. (pag. 104)
Essere sveglio significa essere disponibile per il tormento, e questo è il significato più autenticamente compiuto della vita. (pag. 153)
Perché cosa potevo dare io a questo mondo nel quale ero stato gettato all’improvviso, e cosa poteva darmi lui? (pag. 197)
Il re dei giochi, Marco Malvaldi
Uno dei romanzi con il barrista Massimo e i 4 ottuagenari come protagonisti; divertente per gli scambi di battute fra i cinque, ma con una vicenda gialla molto semplice e praticamente marginale rispetto al racconto delle giornate di Massimo e dei vecchietti. Comunque una lettura piacevole con qualche discorso serio disseminato qua e là quasi senza parere.
Follia, Patrick McGrath
(titolo originale Asylum, trad. Matteo Codignola)
Un bel romanzo, dalla scrittura e lo stile che rasentano la perfezione. Una storia d’amore totale, che non può che essere drammatica e tragica. Una mia opinione meno sintetica la trovate a questo link, che sconsiglio però a chi volesse leggere il romanzo, perché contiene alcune anticipazioni sul finale, anticipazioni che non ho potuto evitare. Il romanzo, comunque, vale una lettura. Magari non se siete un po’ depressi.
La casa del tempo, Wirton Arvel
Un uomo torna a visitare la casa in cui hanno vissuto suo padre e prima di lui suo nonno e prima ancora i suoi avi, e nelle vecchie mura che hanno resistito al trascorrere dei secoli rivive i suoi ricordi e quelli tramandati dai familiari, in un viaggio a ritroso nel tempo che lo porta fino al 1600. Un racconto interessante sopratutto per l’idea di narrare la storia di una famiglia “attraverso” la casa; forse sarebbe risultato più avvincente se qualche episodio del passato fosse stato più approfondito, comunque mi sembra che l’intento di suscitare emozioni a partire dalle pietre, dalle mura e dalla fisicità della casa piuttosto che dalle sole vicende sia riuscito.
Una lontana follia, Kate Morton
(titolo originale The Distant Hours, trad. di Alessandra Emma Giagheddu)
Anche in questo romanzo si parla di un libro per ragazzi e del suo autore (come ne Il giardino dei segreti); anche in questo romanzo una giovane donna dei nostri giorni (Edie) si trova a scavare in una storia del passato che nasconde dei segreti. Le protagoniste sono tre sorelle che vivono in un castello, in cui è ambientato il romanzo per ragazzi di cui è autore il loro padre; sono due gemelle e una più giovane, in realtà sorellastra perché figlia della seconda moglie dello scrittore. La vita delle tre sorelle è condizionata fino da quando erano bambine dall’attaccamento al castello e dal padre; durante la seconda guerra mondiale alcuni avvenimenti fanno sì che le tre rimangono ancora più legate al castello e le une alle altre. Edie cerca di scoprire quali sono stati questi avvenimenti e alla fine riesce a completare quasi interamente il puzzle. Sulla trama non aggiungo altro, per non anticipare niente.
Ho trovato la storia abbastanza interessante ma mi è sembrata prolissa in diversi punti: secondo me avrebbe potuto essere più snella di parecchie decine di pagine senza togliere nulla di essenziale al racconto. Anche la conclusione mi è sembrata in una sua parte poco credibile. Insomma, un romanzo che si può anche non leggere, decisamente meno avvincente de Il giardino dei segreti.
Prima di dire addio, Giulia Beyman
(ebook) La prima parola che mi viene in mente pensando a questo romanzo è “garbato”. Si tratta di un giallo che sconfina nel paranormale, una lettura fluida anche se non proprio avvincente. La scrittura è semplice ma, appunto, garbata, e, nonostante che la storia si apra con una sparatoria, l’ho trovata “tranquilla”, forse per come sono dipinti i personaggi. Un romanzo gradevole.
Il giorno del drago, Mala Spina
(ebook) È il primo episodio della serie Altro Evo, ma è un romanzo breve autoconclusivo. Narra le disavventure di Gillean Conroy, marinaio, alle prese con un dopo sbronza terribile nei meandri della città vecchia. La storia è divertente, ben scritta e narrata con ironia, non mancano i colpi di scena e le descrizioni dell’ambiente lo rendono vivo e visibile. Una piacevole lettura.
Un boia meno crudele, Josh Russel
(ebook – titolo originale A less cruel Executioner, traduzione Claudia Calisti)
Un gruppo di detenuti e detenute fugge dal carcere in cui si trova grazie anche a un terribile uragano che si abbatte sulla regione in cui sorge l’istituto di pena. Il romanzo narra la fuga e le vicende degli evasi che tentano di rifarsi una vita (e in molti casi ci riescono). A mio avviso la storia è raccontata in modo un po’ troppo essenziale e i personaggi non sono molto approfonditi da un punto di vista psicologico; non mancano degli stereotipi. Inoltre il fatto che per molti dei protagonisti ci sia un lieto fine, sia pure dopo che sono trascorsi diversi anni dall’evasione, rende il tutto non molto credibile. Si tratta comunque di un susseguirsi continuo di fatti e di conseguenza di una lettura scorrevole.
Codice Beta, Michael Crichton
(titolo originale Binary, traduzione di Doriana Comerlati)
Un romanzo scritto dall’autore con uno pseudonimo (John Lange) nel 1964 e ripubblicato nel 2014. L’ho trovato abbastanza deludente, certo non paragonabile (come affermato nei risvolti e nella quarta di copertina) a Jurassic Park. Una sorta di terrorista che non condivide la politica del presidente degli USA progetta un attentato con un devastante gas nervino e un agente del dipartimento della difesa deve evitare il disastro. Una trama classica con personaggi alquanto classici: il terrorista molto intelligente, accorto, il tipo che non commette errori e lascia false piste e l’agente che ama le sfide e la competizione. Il romanzo è scorrevole ma non particolarmente avvincente, magari quando è uscito la prima volta l’argomento era innovativo, adesso siamo sommersi da storia di questo genere, sia tramite libri che tramite film e telefilm.
La crisi delle certezze e dei canoni comportamentali in: “CANDIDA” di George Bernard Shaw, Sergio Bertoni
(ebook) Un bel saggio su un’importante opera teatrale di G.B. Shaw, molto ben articolato. L’autore descrive dapprima il contesto socio-culturale dell’epoca in cui la commedia è stata scritta e rappresentata, per sottolinearne la novità e l’intento rivoluzionario, poi propone lo svolgersi dell’azione soffermandosi via via sull’analisi dei personaggi, sull’uso dei simboli, sulle dinamiche fra i protagonisti, esprimendo e motivando compiutamente le sue opinioni e arricchendole con citazioni dalla stessa “Candida” e con brani critici di vari altri autori.
Un testo che del saggio ha la profondità ma non la “pesantezza”, scritto in linguaggio fluido: davvero godibile.
Post concluso